BELMONTE DEL SANNIO – Le iniziative estive, le sagre, i concerti, le emozionanti avventure in mongolfiera che per anni sono state un punto di riferimento per la stagione estiva di Belmonte del Sannio rischiano di essere solo un pallido ricordo.
«Ormai più di qualcuno, soprattutto di fuori paese, mi ha chiesto come sarà l’estate Belmontese. Ecco, come sarà? Per quasi sei anni è stata un’estate ricca, divertente, un’estate da far quasi invidia per un piccolo paese come il nostro. Un paese di ormai pochi abitanti, ma un paese che possedeva un comitato feste molto attivo e un’associazione culturale non da meno». Sono le parole di Milena Di Iorio, presidente dell’ormai sciolta associazione culturale Musae. Negli anni scorsi, in collaborazione con il comitato feste, l’associazione presieduta da Di Iorio ha dato lustro al paese, con innumerevoli iniziative culturali e ricreative, per tutte le età e per i più disparati interesse. Poi qualcosa è andato storto. I primi dissapori con le altre istituzioni locali e la decisione di mollare, di lasciare tutto e ritirarsi in buon ordine. E chi si occuperà ora dell’organizzazione dell’estate di Belmonte? Un bel punto interrogativo.
«L’associazione e il comitato avevano fatto sì che Belmonte dopo anni di buio in questo senso vivesse anni di rinascita. – riprende la ex presidente dell’associazione Musae – Conclusione? Questa “rinascita” è stata intesa perfettamente dai non belmontesi e solo da pochissimi belmontesi. Risultato? Non si vede luce per un ripetersi di quell’estate Belmontese sopra citata». Il riferimento è appunto ai contrasti e agli attriti nati proprio in paese. Mentre infatti gli eventi hanno attratto persone in paese dai centri vicini e hanno fatto di parlare di Belmonte anche fuori regione, proprio tra le quattro case e la chiesa del paese sono nate gelosie e contrasti che hanno portato, inevitabilmente, allo scioglimento dei comitati e dell’associazione culturale. Nel frattempo è anche cambiata l’amministrazione comunale, con l’uscita di scena, dopo trent’anni di potere, dell’ex sindaco Errico Borrelli. La nuova amministrazione si trova ora sola, senza associazioni né volontari, a dover affrontare l’organizzazione degli eventi estivi. In un momento, tra l’altro, molto delicato, per via della chiusura del Ponte Sente. Proprio ora, alle prese con l’isolamento dovuto alla viabilità carente, sarebbe necessario rilanciare l’immagine del paese con eventi capaci di attrarre visitatori anche dall’esterno. E invece, al momento, non si intravede alcuno spiraglio. In chiusura la ex presidente Milena Di Iorio precisa che il suo “sfogo” «non è da intendersi come una critica, ma come spunto di riflessione e, perché no, come stimolo a fare ancora».