SANTA CROCE DI MAGLIANO – Ancora una volta gli alunni dell’ Istituto Omnicomprensivo “G.Nicola D’Agnillo” di Agnone si classificano ai primi posti della XIII edizione del concorso “ I colori della vita” indetto dall’ Istituto Omnicomprensivo “R. Capriglione” di Santa Croce di Magliano per ricordare il tragico evento sismico del 31 ottobre 2002 in cui persero la vita 27 bambini e l’ insegnante Carmela Ciniglio a San Giuliano di Puglia.
Gli alunni del Liceo Scientifico Camilla Labbate, classe II A, Giovanni Carlomagno e Luigi Cerimele, classe III A, hanno partecipato e raggiunto il primo posto al concorso per la sezione “elaborati musicali” producendo una canzone dal titolo “ Il mondo cambierà” scritto e cantato in genere pop da Cerimele Luigi e Camilla Labbate e musicato da Giovanni Carlomagno; per la sezione poesia si è classificato al terzo posto l’alunno Mattia Enrico Di Pasquo classe II A del Liceo Scientifico con la poesia intitolata: “Lacrime Silenziose”. Gli alunni delle classi IV e V scuola primaria Marinelli, guidati dalle loro insegnanti, si sono classificati al secondo posto per la sez. elaborati multimediali con “La canzone del bambino nel vento”.
La cerimonia di premiazione si è svolta il 31 maggio alle ore 9,30 presso il museo della memoria a San Giuliano di Puglia alla presenza di numerose autorità , scuole provenienti da diverse regioni italiane e una scuola polacca. Attraverso il brano musicale, i ragazzi del Liceo, si sono rivolti alle generazioni future invitandole a non farsi abbattere da tutte le negatività che troppo spesso il mondo pone davanti ma sostituirle con la luce della speranza basata sulla solidarietà, sull’amore e sulla pace. Nella poesia, invece, l’alunno pensa guardandosi attorno che non è questo il mondo che vorrebbe perché vede un fiume rosso,un fiume di sangue e un manto nero avvolgere le persone tristi, vittime del proprio colore; ma la speranza che il mondo possa cambiare è nelle lacrime di una madre quando il suo bambino prevede il suo futuro.
Un ringraziamento particolare al dirigente scolastico Tonina Camperchioli, al DSGA Maria Rosaria Marcovecchio, alle famiglie degli alunni per la loro disponibilità alla collaborazione scolastica, alla profesoressa Rita Mazzeo, alle maestre Gabriella Del Castello e Clementina Forte.
Di seguito riportiamo gli elaborati classificatisi ai primi posti:
“ IL MONDO CAMBIERA’ ”
Se hai paura non guardare giù,
non tremare all’ idea che,
tutto possa crollare subito,
il mondo cambierà.
Un giorno me ne stavo per i fatti miei,
all’ improvviso una domanda:
qual’ è il mondo che vorrei ?
In fondo il mondo è un giocattolo prezioso,
lo guardo con gli occhi di un bimbo per vederlo gioioso,
ma i miei occhi vedono solo quello che accade intorno.
Anche i notiziari ci raccontano del mondo.
Di certo non vorrei guerra e carestia.
Confini chiusi ai deboli e tanta ipocrisia.
La voglia di arrivare,
la scalata sociale,
nasconde la verità … rivela malignità … cancella l’ umanità.
Benessere, soldi e tranquillità,
è tutto quello che sogniamo,
e non sappiamo che sarà il debole che queste cose pagherà.
Mi perdo nel silenzio,
poi sento dei rumori,
è il rumore dei miei sogni,
che vogliono uscire fuori.
Piccole utopie,
ma almeno sono le mie.
Il mondo cade a pezzi senza giuste ideologie,
vorrei guardare a domani,
ma non vedo abbastanza,
vista annebbiata se si perde la speranza.
Siamo uomini lontani nello stesso mondo,
prendiamoci le mani,
facciamo un girotondo.
E un giorno anche queste guerre saranno carezze.
Non saremo più costretti a vivere alle strette,
se fossimo uomini e non finte marionette.
Se hai paura non guardare giù,
non tremare all’ idea che,
tutto possa crollare subito,
il mondo cambierà.
Sappi che un giorno la realtà sarà,
senza giudizi e crudeltà,
e non sprecare i tuoi giorni così,
vivi la tua vita.
Se hai paura non guardare giù,
non tremare all’ idea che,
tutto possa crollare subito,
il mondo cambierà.
Sappi che un giorno la realtà sarà,
senza giudizi e crudeltà,
e non sprecare i tuoi giorni così,
vivi la tua vita.
Camilla Labbate – Luigi Cerimele – Giovanni Carlomagno (Liceo Scient.)
LACRIME SILENZIOSE
Fiume rosso, fiume di sangue
spiriti alle mie spalle.
Non è questo il mondo che vorrei.
Un manto nero avvolge le persone
tristi, vittime del proprio colore.
Certe volte penso a cosa io sia nato a fare,
osservare ciò che mi fa male.
Cade l’ultimo petalo,
e del fiore cosa ci rimane?
Un bambino passeggia e prevede il suo futuro,
lacrime della madre, che spera, che tutto cambierà
Il cielo si nasconde.
E’ triste, non sa più cosa fare
Lacrime,una donna piange
per aver perso quell’unico figlio che suo marito le ha potuto dare.
Lacrime, un padre piange
vicino alla bara bianca di sua figlia
che non aveva commesso nessun peccato,
ma riabbracciare suo padre era solo sognato.
Mattia Enrico Di Pasquo (Classe II A – Liceo Scient.)