(ANSA) – ROMA, 2 LUG – Salta il concorso per 2900 presidi che era arrivato ormai alla fase dei colloqui orali. Il Tar del Lazio ha infatti accolto il ricorso contro la sua regolarità annullandolo. Una decisione che però il ministero dell’Istruzione si prepara a contestare con l’appello al Consiglio di Stato, mentre i sindacati parlano di “disastro” e di un “calvario” per le persone coinvolte. Al concorso hanno partecipato 15 mila persone, 9600 hanno superato le prove preselettive, 3800 gli scritti, e gli orali erano in via di conclusione. I posti sono 2900 circa. Della Commissione esaminatrice, secondo la decisione, facevano infatti parte persone che versavano in condizione di incompatibilità.