LANCIANO (CH) – Selecontrollo cinghiali, le novità: taratura a scadenza solare e chi non abbatte sarà sostituito.
Riprendono le attività di selecontrollo sulla popolazione di cinghiale da parte della Polizia provinciale nel Chietino.
Nei giorni scorsi il comandante Antonio Miri ha tenuto un incontro con i cacciatori di selezione presso la sede dell’Atc Chietino-Lancianese.
Gli interventi della Polizia provinciale saranno effettuati in prevalenza nelle zone precluse alla caccia e nelle zone di caccia programmata dell’Atc dove siano stati rilevati e segnalati danni alle colture agricole.
Atc e Polizia provinciale stileranno un calendario di uscite nelle zone precluse alla caccia utilizzando nella stessa percentuale i selecontrollori iscritti alle squadre e quelli non iscritti. Al contrario all’interno delle zone assegnate alle squadre saranno utilizzati in massima parte i cacciatori iscritti. Interessante questa clausola: «Qualora i risultati non siano risolutivi, dopo cinque giorni interverranno i cacciatori non iscritti alle squadre». In sostanza chi non abbatte sarà messo da parte e sostituito. La motivazione di tale decisione probabilmente risiede nel fatto che in passato qualche squadra ha fatto finta di praticare la caccia di selezione o il selecontrollo, ma di fatto evitando di fare abbattimenti nell’errata convinzione di «lasciare gli animali per la braccata». Insomma, chi farà il furbo sarà sostituito.
Inoltre nel corso della riunione si è ricordato che secondo quanto disposto dalla Regione Abruzzo i certificati di taratura delle carabine, documenti da allegare alla domanda di adesione alle operazioni di selecontrollo, hanno validità per anno solare. «Per esercitare il selecontrollo nel 2018 – si spiega – il certificato deve essere realizzato nel 2018». E scadrà dunque a fine anno.