Nell’ambito dei rafforzati servizi di controllo del territorio e di contrasto alla criminalità, disposti dal Questore della Provincia di Chieti, Annino Gargano, gli uomini del Commissariato di P.S. di Vasto, nel fine settimana appena trascorso, hanno intensificato la loro attività su strada identificando 70 persone, controllando 21 autovetture e 23 persone sottoposte agli arresti domiciliari.
Durante i controlli, gli uomini della Polizia di Stato hanno sorpreso due vastesi colpiti da Avviso Orale emesso dal Questore della Provincia di Chieti, in compagnia di altri pregiudicati, nonostante l’espresso divieto; inoltre, hanno sanzionato un ristoratore di Vasto Marina per violazioni della normativa emergenziale tesa a limitare ed evitare il contagio da Covid-19.
Alle ore 14 circa di sabato 6 febbraio, veniva effettuato un controllo anti assembramento all’interno di un ristorante del litorale vastese; in particolare, una Volante del Commissariato di P.S. di Vasto, unitamente ad un equipaggio della locale Polizia Municipale, si portavano presso l’attività commerciale in questione.
Giunti sul posto, gli operatori di polizia avevano modo di notare alcune irregolarità nella conduzione dell’attività; quindi, procedevano ad un’accurata ispezione all’interno della stessa.
Tale attività portava ad accertare l’assenza della cartellonistica informativa a diposizione della clientela, indicante il numero massimo di capienza del locale e le misure igieniche e sanitarie tese a contrastare la diffusione del Covid-19.
All’interno del ristorante, si riscontrava l’assenza del dispenser per la sanificazione delle mani e della segnaletica orizzontale necessaria a far rispettare la distanza di sicurezza; nonché; il mancato uso dei guanti in lattice nella cucina dello stesso.
L’attività di ispezione terminava con l’accertamento delle violazioni della normativa emergenziale e con l’impegno del ristoratore di adeguarsi alle prescrizioni normative nella giornata stessa.
Infatti, dopo poche ore, gli uomini della Polizia di Stato riscontravano che il titolare dell’attività commerciale si era adeguato al dettato normativo ed aveva dotato il suo locale di ogni misura necessaria a limitare il contagio da Covid-19.
Infine, sono state contestate alcune sanzioni amministrative a persone controllate nell’arco orario dalle 22 alle 05, nel quale vige il divieto di spostamenti se non per comprovati motivi.