CAMPOBASSO – Servizi antibracconaggio in questa prima fase della stagione venatoria su tutto il territorio del Molise da parte dei Carabinieri forestali. Cinque le persone denunciate nei soli mesi di agosto e settembre, con diversi fucili sottoposti a sequestro insieme a munizioni e apparecchiature non consentite a caccia. I controlli hanno riguardato in particolare l’utilizzo di richiami acustici che simulano il canto di alcune specie di avifauna. Nel corso di un appostamento notturno i Carabinieri forestali hanno colto in flagranza due persone intente a recuperare i richiami elettronici precedentemente posizionati in mezzo alla vegetazione. Per i due bracconieri è scattata la denuncia all’autorità giudiziaria. A Mirabello Sannitico i militari hanno colto in flagranza tre cacciatori del posto intenti alla macellazione di tre esemplari di cinghiale, abbattuti in periodo di divieto per quella specie. Ai tre cacciatori sono stati contestati i reati di esercizio di attività venatoria in epoca di divieto con l’uso di mezzi di caccia non consentiti. Quattro, complessivamente, i fucili sottoposti a sequestro, insieme a 86 munizioni di vario tipo e quattro richiami acustici, oltre ovviamente alle tre spoglie di cinghiale. Contestate anche violazioni di tipo amministrativo, con 1256 euro totali di sanzioni comminate, riguardanti l’attività venatoria in un ambito territoriale diverso da quello autorizzato e l’addestramento di cani in area non consentita.
Servizi anti bracconaggio in Molise: denunciati cinque cacciatori, sanzioni per 1256 euro
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