• News
  • Sevel, Manzi: «Sciopero unitario per difendere lo stabilimento di Atessa»

    Prima della ripresa dell’attività produttiva in Sevel prevista per il 6 settembre, il consiglio della Rsa si appresta a decidere iniziative di sciopero, «che auspico potranno essere condivise anche dalla Fiom». Così Nicola Manzi, segretario UILM Chieti – Pescara.

    «L’ultimo incontro con la direzione aziendale non ha dato difatti risposta alcuna alle rivendicazioni sindacali e dunque ora il Consiglio delle RSA si appresta a chiudere con esito negativo la procedura di raffreddamento prevista dal contratto collettivo specifico di Stellantis. -continua Manzi – Noi rivendichiamo la stabilizzazione dei lavoratori somministrati, a partire da quelli con maggiore anzianità di servizio, la equiparazione degli incentivi per i turni, nonché discutere sulla gestione dei part-time, sul ruolo delle commissioni, sull’avviamento MCA e per ottenere risposte tempestive sulle professionalità. Si tratta di problematiche poste da noi e dagli altri sindacati firmatari del contratto collettivo specifico di Stellantis, ma che pensiamo possano essere condivise anche con i colleghi della Fiom con cui certamente ci confronteremo. In questa fase lo sciopero e tutte le iniziative sindacali sono strumenti indispensabili per dare forza alle rivendicazioni dei lavoratori e soprattutto per guardare al futuro della Sevel. La Sevel di Atessa, compreso l’indotto, dà lavoro a oltre 20mila addetti, rappresenta il 13% sul PIL della regione Abruzzo ed è l’unico in Italia che continua ad incassare record produttivi dal 2010, pertanto a Stellantis chiediamo risposte positive».

    Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.

    Lascia un commento