Ad una svolta i lavori di restauro dei soffitti lignei di Palazzo San Francesco risalenti al 1700. Il Ministero della Cultura infatti ha concesso un finanziamento pari a circa 38.000 euro per le opere che interesseranno il quarto soffitto che versa in condizioni assai precarie e rischiava di scomparire definitivamente. A confermare l’arrivo dei fondi, che passeranno per la Sovrintendenza del Molise, l’assessore alla Cultura del Comune di Agnone, Giovanni Di Nucci, il quale, insieme al sindaco Daniele Saia e al professore Mino Gabriele si è interessato da vicino della vicenda. A riguardo decisiva la visita nell’ex convento francescano del ministro, Gennaro Sangiuliano, che nel dicembre scorso promise nuovi interventi al fine di salvare quello considerato un patrimonio mondiale come più volte ribadito da Gabriele, già docente di Iconogragia, Iconologia, Scienze e filosofia delle immagini dell’Università di Udine. Nei mesi scorsi proprio Gabriele lanciò una petizione sottoscritta da molti altri docenti universitari ed accademici italiani e stranieri.
«Tali soffitti dipinti celano, sotto il velo simbolico, la complessa dottrina metallurgica e medico-alchemica di origine indiana, trasmessa nel Medioevo all’Occidente dai medici persiani e arabi, poi accolta e sviluppata nei secoli XVI-XVII in ambito farmaceutico-alchemico tedesco, francese e italiano. Soffitti che in merito, per l’ampiezza del ciclo e ricchezza iconografica, rappresentano il più originale e spettacolare documento a noi giunto. Non dobbiamo perdere simili, preziosissime tracce della comune identità culturale e della memoria che la deve conservare» scriveva Gabriele a colleghi di mezzo mondo che di fatto si sono dimostrati sensibili alla richiesta del professore toscano autore del volume ‘Il Drago che non muore mai. Il ciclo alchemico dei soffi lignei dipinti del convento di San Francesco ad Agnone’ edito da Adelphi.
«E’ una notizia che mi riempie il cuore di gioia – ha detto a l’Eco online, Mino Gabriele – l’arrivo dei fondi consentirà di conservare e valorizzare un patrimonio unico e di enorme valore che rischiava di andare perduto. A tal proposito vorrei ringraziare l’amministrazione comunale di Agnone che ha recepito la necessità di adoperarsi e intervenire tempestivamente. Al tempo stesso non dimenticherei quanto fatto dai tanti colleghi sparsi in Italia e nel mondo che hanno sposato l’iniziativa. Non da ultimo il dottore e giornalista Italo Marinelli, persona straordinaria che con garbo ha saputo coinvolgermi in questa avventura a lieto fine. Sin da oggi metto a disposizione la mia conoscenza ed esperienza per tornare in Molise e organizzare un convegno a compimento dei lavori che spero possano essere ultimati rapidamente. Al pari della Porta santa di Roma, reputo i soffitti lignei di Palazzo San Francesco un gioiello eccezionale che il nostro Paese deve salvaguardare e far conoscere a livello internazionale».
In definitiva le opere di restauro ai soffitti lignei torneranno ad arricchire lo storico palazzo, inoltre sede della biblioteca comunale tra le più importanti del Mezzogiorno d’Italia dove sono conservati migliaia di volumi antichi per lo più catalogati digitalmente.