Questa mattina, nel contesto di un’attività d’indagine condotta dai Carabinieri della Compagnia di Lanciano sullo spaccio di sostanze stupefacenti in ambienti scolastici e tra i giovani, sono state eseguite, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lanciano e il Tribunale dei Minori di L’Aquila, delle perquisizioni domiciliari nei confronti di alcuni studenti residenti nel frentano.
Complessivamente sono state 13 le abitazioni perquisite dai Carabinieri che, al termine dell’attività, hanno sequestrato circa 50 grammi di marijuana e 3 grammi di hashish. L’operazione, che si è svolta con l’ausilio di unità cinofile del Comando Legione Carabinieri Abruzzo, ha visto interessati anche militari delle Compagnie Carabinieri di Atessa, Vasto e Ortona. Il monitoraggio presso gli ambienti scolastici, da parte degli uomini dell’Arma, era iniziato nei mesi scorsi ed attraverso una serie di controlli aveva permesso di portare alla luce una realtà diffusa, l’uso di sostanze stupefacenti tra i giovanissimi che consumano spinelli di hascisc o marijuana come fossero sigarette. Di concerto con l’Autorità Giudiziaria, molto attenta e vicina a questo tipo di attività che sempre più spesso coinvolge anche i minorenni, questa mattina sono state eseguite le perquisizioni domiciliari che hanno confermato l’esistenza di un’attività di spaccio in tutta l’area frentana con punti di ritrovo in prossimità delle scuole per arrivare direttamente ai consumatori. La droga sequestrata dai militari era già divisa in dosi e pronta per essere ceduta. Particolarmente importante, nel monitoraggio di questo tipo di attività, è la collaborazione fattiva dei genitori che spesso sono di grande aiuto per le forze dell’ordine dal momento che, avendo un rapporto quotidiano con i propri figli, sono i primi a potersi accorgere di comportamenti strani, atteggiamenti cambiati o eventualmente assenze da scuola prolungate che costituiscono campanelli dall’allarme da non sottovalutare.