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  • Rapinarono un anziano disabile, due rumene condannate

    – Sono state condannate dal Tribunale Ordinario di Vasto a 2 anni, 10 mesi e 7 giorni di reclusione le due donne rumene di 21 e 33 anni che, lo scorso Agosto 2013, a Vasto, avevano raggirato e rapinato, nella propria abitazione, un pensionato di 85 anni, sordomuto, al quale avevano sottratto il portafogli con all’interno 900 euro e strappato dal collo una catenina in oro che indossava.

    I Carabinieri della Stazione di Vasto, ieri mattina, hanno eseguito nei loro confronti due ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Vasto, con le accuse di rapina e furto e pertanto sono state associate, entrambe, alla casa circondariale di Chieti.

    Quel giorno, all’ora di pranzo, le due donne erano riuscite ad introdursi nell’abitazione del pensionato facendogli credere di voler avere un rapporto sessuale con lui. Mentre una delle due lo distraeva l’altra era riuscita ad impossessarsi del suo portafogli con all’interno circa 900 euro. L’anziano si era però accorto delle reali intenzioni delle malviventi e nel tentativo di fermarle era stato spintonato e buttato  terra. A quel punto, prima di fuggire, le rumene gli avevano strappato dal collo la collana in oro che indossava. La fuga delle due malviventi era però durata poco. La badante dell’anziano, nel rientrare in casa, si era accorta della presenza delle due straniere ed aveva subito avvertito il 112. Immediato l’arrivo dei Carabinieri della Stazione di Vasto e del Nucleo Operativo e Radiomobile che erano riusciti a trarle in arresto entrambe. La prima, la 33enne, era stata bloccata nell’androne del palazzo, e poi consegnata ai carabinieri, da due giovani allertati dalle urla della badante dell’85enne. L’altra era stata invece rintracciata e fermata dagli uomini dell’Arma poco distante dal palazzo. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria le rumene erano state tratte in arresto con l’accusa di rapina impropria in concorso e associate alla casa circondariale di Chieti.

    Ottenuti, successivamente, gli arresti domiciliari alle due donne era stato poi concesso l’obbligo di dimora nel comune di Vasto con l’obbligo di firma quotidiana presso la locale Stazione dei Carabinieri. Ieri sono tornate nuovamente in carcere.

     

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