• News
  • Sull’etichetta cento per cento italiano, ma l’olio arriva dal resto d’Europa: denunciato per frode

    I militari del Nipaaf di Campobasso, nell’ambito della campagna controlli frantoi relativa alla commercializzazione dell’olio di oliva, deferivano all’autorità giudiziaria competente il presidente di una cooperativa olearia con sede in Larino, ipotizzando a suo carico il reato di frode in commercio (art. 515 c.p.).

    All’esito delle attività di indagine esperite, si accertava che la predetta cooperativa aveva immesso in commercio olio extravergine di oliva di provenienza europea dichiarando falsamente sulle etichette e/o attraverso specifiche diciture apposte sui documenti contabili, la produzione di olio di oliva “100% italiano”. Il prodotto confezionato in latte e bottiglie di varie capacità veniva venduto in più zone italiane anche verso attività di ristorazione e mense, per un quantitativo totale accertato pari a circa 3.500 litri per un valore di circa 21mila euro.

    L’impegno dei Carabinieri forestali resta costante per tutelare, oltre alla salubrità dell’ambiente in cui viviamo, anche i consumatori finali di uno dei prodotti tipici e fiore all’occhiello dei frantoi molisani, che nella stragrande maggioranza dei casi producono un olio di eccellente qualità, reprimendo quelle condotte che minacciano la lealtà nei rapporti commerciali.

    Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.

    Lascia un commento