BELMONTE DEL SANNIO – Tagli: l’Asrem stacca la corrente elettrica, ambulatorio lasciato senza luce.
L’incredibile situazione si registra a Belmonte del Sannio. E il sindaco scrive alla Procura e ai Carabinieri.
Altro che “Striscia la Notizia” questa volta. Belmonte del Sannio, divenuto famoso grazie al Genio di Striscia per la galleria chiusa da mesi per la quale si annunciano lavori un giorni sì e l’altro pure, balza prepotentemente sulle prime pagine della cronaca locale per una situazione che ha dell’incredibile.
Dalla sera alla mattina, come si dice da queste parti, l’Asrem, l’azienda sanitaria del Molise, ha deciso di disdire il contratto di fornitura dell’energia elettrica presso l’ambulatorio di Belmonte. Un taglio netto, perché bisogna contenere le spese. E zac… la luce non c’è più.
I due medici che usufruiscono di quell’ambulatorio restano così senza corrente elettrica, non possono quindi utilizzare neanche i computer per la compilazione delle ricette. Risultato: l’ambulatorio è chiuso.
Una situazione al limite del paradosso che è iniziata appena qualche giorno fa, lunedì precisamente, e all’improvviso. Nessuno, infatti, né i due medici, né il Comune di Belmonte, era stato avvisato di questa geniale decisione dell’Asrem.
Immediata la reazione del sindaco del paese Errico Borrelli il quale, incredulo e basito, dopo aver chiesto conferma dell’incredibile notizia rimbalzata fino al suo ufficio, ha preso carta e penna e si è rivolto alla Procura della Repubblica e ai Carabinieri denunciando quello che a lui pare un evidente caso di «interruzione di pubblico servizio».
Secondo l’Asrem il costo della bolletta sarebbe a carico dei due medici che utilizzano la struttura. Ammesso anche che sia così, prima di far staccare la corrente, questa è l’obiezione mossa dal primo cittadino, si sarebbe potuta trovare una soluzione se solo l’Asrem avesse comunicato agli interessati, in tempo utile, i termini del problema.
Ad oggi una cosa è certa, Belmonte non ha più un ambulatorio medico.
Adolfo Corropoli
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