AGNONE. Annullamento di tutti i decreti del commissario e del sub commissario ad acta con i quali, in violazione delle leggi in vigore sono stati emessi provvedimenti intesi ad abolire o a fortemente ridurre la funzionalità dell’ospedale San Francesco Caracciolo di Agnone (che in realtà sarebbe meglio definire Presidio Ospedaliero dell’Alto Molise e dell’Alto Vastese, posto in zona particolarmente disagiata) e che sono, tra l’altro in contrasto con i precedenti decreti del Presidente della Giunta Regionale, Michele Iorio, commissario ad acta, ovvero il decreto n. 20 del 30.06.2011, decreto n. 80 del 26.09.2011, decreto n. 84 del 10.10.2011 con i quali ultimi veniva riconosciuta la conservazione integrale del Presidio Ospedaliero San Francesco Caracciolo di Agnone.
E’ uno dei passaggi salienti dell’ordinanza di sospensiva firmata dai giudici del Tar Molise, Antonio Onorato, Orazio Ciliberti e Domenico De Falco in merito al ricorso presentato da Comune di Agnone e Articolo 32 contro i tagli del decreto n. 21 del 4 giugno scorso, che per il Caracciolo prevedevano, entro dicembre 2014, la chiusura del reparto di Chirurgia, del Laboratorio Analisi e della farmacia ospedaliera. Inoltre il Tar Molise ha fissato per il 14 maggio 2015 la trattazione di merito del ricorso presentato dai legali Franco Cianci e Simone Dal Pozzo (in foto con Franco Di Nucci dell’Art. 32).