«Come cambia la nostra democrazia? È una domanda importante, soprattutto nel tempo in cui in tanti luoghi del mondo persone di ogni età sono costrette a scendere in piazza per difenderla. Il 20 e il 21 settembre gli Italiani saranno chiamati ad esprimersi mediante un referendum sul taglio dei parlamentari».
Inizia così il post sui social di Caterina Cerroni, agnonese, giovane dirigente del Pd a livello nazionale e già candidata al Parlamento europeo.
«La scelta che il referendum costitutivo pone non può essere ridotta al mero calcolo del risparmio che i cittadini e le cittadine otterrebbero in caso di vittoria del Sì. – argomenta l’esponente politica del Pd – La rappresentatività delle istituzioni, la riforma del sistema democratico italiano dovrebbero alimentare una riflessione profonda sull’organizzazione dello Stato, un dibattito maturo su come si disegna la rappresentanza istituzionale nel futuro. Anche noi dobbiamo nutrire questa riflessione e sono convinta che le decisioni importanti debbano essere assunte insieme: lasciamo che siano gli iscritti ai Giovani Democratici a scegliere la posizione dell’organizzazione giovanile con una consultazione interna che veda la partecipazione diretta di tutte e tutti».