(ANSA) – CAMPOBASSO, 18 SET – La Regione Molise ha invitato il premier Matteo Renzi a partecipare alle celebrazioni della ‘Giornata della Memoria’ – che si tiene ogni anno il 31 ottobre – per una visita istituzionale da tenersi nel cratere sismico “al fine di consentire la più realistica disamina sia dei concreti e tangibili passi in avanti compiuti da questa amministrazione regionale e dalle strutture di riferimento, sua delle criticità che riguardano ancora la emergenza abitativa che non possono più aspettare risposte, a 12 anni dal terribile terremoto del 2002”. A renderlo noto è il consigliere regionale delegato alla Ricostruzione, Salvatore Ciocca.
Intanto il Consiglio regionale ha approvato, con i soli voti della maggioranza – visto che l’opposizione aveva abbandonato l’Aula nei minuti precedenti durante il dibattito sui problemi della Formazione professionale – un ordine del giorno che incarica il presidente della Regione a “perseguire con urgenza ogni possibile strada, anche eventualmente in tandem con la vicina Regione Abruzzo, al fine della deroga ai limiti previsti dal Patto di Stabilità per l’utilizzo delle somme destinate alla ricostruzione post-sisma nel Molise a seguito della delibera Cipe 62/2011”.
La delibera Cipe in questione ha stanziato tre anni fa 386 milioni di euro per terminare la ricostruzione post terremoto entro il 2018; il sisma risale al 31 ottobre 2002, quando a San Giuliano di Puglia morirono 27 bambini e la loro maestra nel crollo della scuola Jovine. “Tale necessaria azione si paventa come urgentissima – ha spiegato il consigliere regionale delegato alla ricostruzione, Salvatore Ciocca, presentando in aula il documento – ai fini dell’eventuale inserimento del provvedimento di deroga nella stesura della prossima legge finanziaria”.
Terremoto e ricostruzione, Frattura invita Renzi in Molise
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