• Editoriale
  • Il valzer delle associazioni

    Il 2018 è più vicino di quanto sembri. E a bruciare i mesi che ci porteranno nella pancia dell’anno nuovo sono proprio le votazioni Regionali. Mancano sei-sette mesi alla tornata elettorale ed è già iniziato il valzer degli apparentamenti e dell’accalappiamento di nuovi e vecchi nomi soprattutto di chi può portare voti e consensi. E così il tutto comincia a prendere forma dalle sembianze di nuove associazioni “culturali” che vedono la luce in questi mesi. Mentre a livello del centrosinistra lo scacchiere del Di Laura Frattura sembra non prevedere l’esclusione di Cacciavillani mentre il buon Saia dovrebbe essere l’investimento a lungo termine per quanto concerne l’elezione a sindaco, nella maggioranza e restante minoranza di Scarano già i contatti sarebbero in itinere. Come gli inciuci con vecchi rappresentanti del Comune, della Comunità Montana, della Provincia e della Regione agnonesi sembrano non mancare. Incontri soprattutto da parte di rappresentanti attuali della Regione Molise che probabilmente non appariranno nella prossima votazione ma che tirano le fila per i futuri giochi. Notizie parlano di una Campobasso politica pronta a pescare possibili new entry dall’attuale maggioranza del sindaco Marcovecchio. Consiglieri, assessori, fratelli, cugini, parenti e compari tutti contattati per essere nei giochi del 2018. Ma anche professionisti e non. Soprattutto del mondo femminile. Un tourbillon che non è solo di Agnone. Le proposte riguardano anche altri sindaci dei Comuni del Molise altissimo alcuni in stand by altri già pronti a scendere in campo. La cosa simpatica è che tutto viene organizzato con incontri di “massonica memoria” che invece diventano in pochissimo tempo come il segreto di Pulcinella grazie a quei lacchè che a discapito dei probabili protagonisti non riescono a tenere un cece fra i denti. Bene restiamo in attesa che i Comitati, le Associazioni prendano corpo e vengano anche ad Agnone per giurare che non sono affatto politiche ma che portano avanti solo l’insoddisfazione della gente e di come la politica ha razziato questo territorio. A proposito mi hanno parlato di una nata a Campobasso che ingloba i professionisti e coloro i quali sono contro Iorio e contro Frattura e che sono stufi di tutta la politica attuale Che simpatici!. Noi aspettiamo che i figuranti agnonesi aprano il sipario e comincino a ballare su una musica e parole sempre uguali. Anche se i nomi di quelli che hanno già dato l’impegno ad appoggiare i cosiddetti leader ne sappiamo molti. La cosa che lascia basiti è la prosopopea di taluni che si sentono protagonisti senza comprendere che alle loro spalle c’è solo un numero di voti che magari per l’elezione a consigliere comunale sembrano una enorme quantità ma che per le regionali sono meno delle chiacchiere. Ma vallo a fa capì che so’ perdenti. Loro già camminano sulle acque e si sentono pronti non solo per Campobasso ma anche per Montecitorio.

    Vittorio Labanca 

     

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