«Siamo in attesa, diciamo entro la fine di aprile, del parere definitivo del Consiglio superiore dei lavori pubblici in merito alla definitiva ristatalizzazione della strada Istonia e, con essa, del viadotto “Longo” sul Sente».
Lo ha dichiarato l’assessore regionale Michele Marone, nel corso della seduta del Consiglio regionale di ieri mattina, in risposta ad una interrogazione a firma dei consiglieri Andrea Greco e Angelo Primiani relativa alla querelle del viadotto che collega l’Alto Molise con l’Alto Vastese.
L’atto di sindacato ispettivo era stato presentato e protocollato prima della firma della convenzione avvenuta nelle scorse settimane tra Provincia di Isernia ed Anas, tuttavia la risposta dell’assessore Marone ha fatto emergere quella che sarebbe la migliore notizia dell’anno per le comunità che orbitano attorno a quella immensa struttura viaria chiusa ormai al traffico da quasi sei anni.
Oltre ad illustrare l’iter degli interventi di messa in sicurezza previsti per il ponte Sente, due i progetti relativi ad un primo ed un secondo stralcio, il consigliere giuridico del Ministro Salvini ha assicurato che anche la procedura di ristatalizzazione dell’intera strada Istonia è a buon punto. Il Mit, per il tramite della Direzione generale, acquisito il parere favorevole della Regione Molise, ha avanzato tale richiesta che al momento è all’attenzione del competente Consiglio superiore dei lavori pubblici.
«Sono in contatto continuo con l’ingegnere Massimo Sessa, che presiede quell’autorevole Consiglio, e auspico di avere un parere favorevole diciamo entro la fine del mese di aprile. – ha dichiarato davanti all’assemblea regionale l’assessore Marone – Sulla scorta di quel parere, che siamo certi sarà favorevole, il Ministero delle Infrastrutture e trasporti produrrà un decreto di richiesta di ristatalizzazione che sarà trasmesso direttamente al Consiglio dei Ministri. La procedura dovrà concludersi con un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che stabilirà la definitiva ristatalizzazione della Istonia nella sua interezza, compreso quindi il viadotto sul Sente tra Belmonte del Sannio e Castiglione Messer Marino. Questo, intuibilmente, metterà la Provincia di Isernia e la Regione Molise al sicuro rispetto a future necessità di adeguamento del viadotto alle normative vigenti, quelle entrate in vigore dopo il crollo del ponte Morandi di Genova. La cifra stimata da Anas per l’adeguamento complessivo di tutta l’infrastruttura è di circa quaranta milioni di euro, ma con la ristatalizzazione queste risorse saranno automaticamente previste e stanziate direttamente dal Governo centrale».
Francesco Bottone