I profughi hanno bisogno di fare sesso, le cooperative cercano donne italiane disponibili.
Nuove opportunità di “lavoro” per le giovani e i giovani italiani disoccupati grazie all’accoglienza dei migranti.
I primi casi segnalati al Nord Italia, ma le richieste potrebbero estendersi a breve in tutte le zone “invase” dai centri di accoglienza.
“A.A.A. Cercasi donne, possibilmente giovani e di lingua tedesca, per soddisfare le voglie sessuali dei 44 migranti ospiti al centro d’accoglienza di Vipiteno.” Questo è l’appello lanciato dapprima sobriamente su Facebook, in maniera più esplicita nelle interviste su alcune testate di lingua tedesca, da A. M. sedicente cooperatore e tra i coordinatori del centro che ospita i migranti in Alta Valle Isarco.
In pratica a Vipiteno hanno fatto una scoperta, il sesso come veicolo per l’integrazione dei clandestini.
Ormoni alle stelle, perché i giovani migranti non fanno sesso anche da dieci mesi ed allora tra le richieste che giornalmente fanno ai responsabili del centro, vi è anche quella di avere donne, meglio se giovani e di lingua tedesca.
Nei giorni successivi, dopo lo scoppio del caso mediatico, l’autore del post ha rettificato correggendo il tiro e dicendo che si era trattato solo di un esperimento.
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