CASTELGUIDONE – Black out, oltre al danno la beffa: arriva il gruppo elettrogeno, ma non c’è gasolio per farlo funzionare.
L’ennesima perla dell’Enel, nella gestione dell’emergenza seguita al maltempo, arriva da Castelguidone, meglio dalle frazioni Bricciolo, Scaraiazzo, Mandrile, Inforchie vecchie e Piane.
Lì, a due passi dalla fondovalle Trigno, la luce è andata via giovedì pomeriggio. Parliamo, a questo momento, di ottantaquattro ore circa senza corrente elettrica. Una vergogna senza precedenti. Nemmeno in Albania trenta anni fa succedevano queste cose. E oltre al disagio di vivere per quattro giorni senza luce, senza riscaldamento, anche i danni economici, perché tutto il contenuto dei congelatori è marcito, ad esempio, tutto da buttare. Danni che nessuno pagherà. 
E ieri sera l’ulteriore beffa dell’Enel: in frazione è arrivato il gruppo elettrogeno parcheggiato in paese la notte prima, ma non è entrato in funzione perché era senza gasolio. In realtà questa volta l’Enel divide le responsabilità con la Regione, visto che il generatore è uno di quelli della Protezione civile. Per la serie come sono efficienti.
La conferma arriva dal vicesindaco Gabriele Di Paolo, impegnato insieme al sindaco Donato Sabatino a seguire tutte le operazioni di intervento dei tecnici Enel.
«Purtroppo i problemi permangono in alcune frazioni di Castelguidone, rimaste senza corrente elettrica da giovedì pomeriggio. – spiega il vicesindaco Di Paolo – Ieri, insieme ai tecnici dell’Enel, abbiamo tentato di far partire il generatore di corrente arrivato la notte scorsa, messo a disposizione dalla Protezione civile regionale. La mancanza di gasolio e qualche altra avaria ad uno dei componenti hanno impedito il corretto funzionamento. Inconveniente non imputabili all’Enel. Risultato: quelle famiglie sono ancora al buio. Questa mattina il sindaco coordinerà nuovamente gli interventi. Dunque contiamo di ripristinare l’erogazione dell’energia elettrica in giornata. Certo la gestione dell’emergenza da parte dell’Enel non è stata ottimale. La consegna dei gruppi elettrogeni, ad esempio, è stata tardiva».
Francesco Bottone
effebottone@gmail.com
tel. 3282757011
I commenti sono stati chiusi.