SCHIAVI DI ABRUZZO – Profugo 19enne morto a Schiavi, domani l’autopsia.
L’esame sarà eseguito domattina dal medico legale a Vasto e servirà a chiarire i motivi del prematuro decesso.
Le indiscrezioni circolate sono state confermate: la dottoressa Enrica Medori, magistrato di turno presso il Tribunale di Vasto, ha disposto l’autopsia sulla salma del giovane profugo di diciannove anni stroncato da un malore questa mattina a Schiavi di Abruzzo.
Secondo quanto riferito da alcuni suoi compagni ospiti presso il centro di accoglienza sul Monte Pizzuto, da settimane il diciannovenne del Gambia, Ebrima Sanko il suo nome, manifestava difficoltà respiratorie. Una ventina di giorni fa pare sia stato anche accompagnato con un’auto privata in ospedale a Vasto.
Questa mattina, intorno alle 8 del mattino, il malore. Il ragazzo si è accasciato al suolo proprio sulla strada davanti al centro di accoglienza. Inutili i tentativi di rianimarlo.
Era ospite presso il centro di Schiavi dal marzo scorso.
Domattina a Vasto l’esame autoptico per fare piena luce sul prematuro decesso.
I commenti sono stati chiusi.