AGNONE. “In questo periodo epocale, in cui il mondo intero ha paura, vivendo in maniera particolare le difficoltà create dall’epidemia di coronavirus, esprimiamo la massima solidarietà nei confronti degli ospiti e degli operatori della casa di riposo di Cercemaggiore, nei confronti di tutti gli operatori dell’ambito sanitario, parasanitario e delle case di riposo nonché nei confronti delle Forze dell’ordine e di tutti coloro che devono lavorare per assicurare anche a chi sta a casa di potere sconfiggere questo male invisibile. Queste difficoltà segneranno il mondo del futuro e dovranno aiutarci a superare pregiudizi ed egoismi per far sì che si possa non solo sopravvivere, ma vivere insieme nel rispetto reciproco per creare una società consapevole del fatto che solo uniti si può vincere contro qualsiasi male. Per questa ragione intendiamo ringraziare quanti ci hanno supportati nei giorni in cui vi è stato il sospetto che il contagio avesse toccato anche Agnone e in particolare un grazie di cuore va a i medici di base: Giuseppe Borrelli, Rocco Paglione, Francesco Bianchini e Gianfranco D’Andrea; il commissario prefettizio, Giuseppina Ferri; i Carabinieri di Agnone; l’Asrem, nello specifico, Carmen Montanaro e Rita Simeone; il consigliere regionale Andrea Greco; l’associazione Nazionale Carabinieri – Protezione Civile nella persona del cavaliere Mario Petrecca; il Rotary Club“.
E’ quanto scrive la Cooperativa di Servizi Sociali Sant’Antonio che gestisce la casa di riposo di San Bernardino.