La solidarietà è alla base di tutte le azioni per superare l’emergenza sanitaria da Coronavirus. È il caso delle raccolte fondi a favore di istituzioni ed enti in prima linea su questo fronte, primi tra tutti gli ospedali.
Anche qui, però, possono insinuarsi iniziative non autorizzate dalle istituzioni presunte sponsor o destinatarie delle donazioni, fino ad arrivare a vere e proprie truffe, come le due campagne di donazioni on line illecite scoperte dalla Polizia postale e delle comunicazioni, che monitora in modo continuo e capillare il web e le reti.
Nel primo caso si tratta di una presunta raccolta fondi – obiettivo 100mila euro – proposta a favore della terapia intensiva dell’ospedale Spallanzani di Roma, pubblicizzata su una nota piattaforma internazionale risultata del tutto estranea alla campagna fake, che sulla propria pagina web riportava anche, senza autorizzazione, il logo della regione Lazio.
La seconda campagna illecita per donazioni on line era su una pagina Facebook, apparentemente destinata a un altro ospedale romano, il San Camillo.
In entrambe i casi, però, gli ospedali non erano a conoscenza delle iniziative, come non lo era la regione Lazio.
Le pagine web incriminate sono state oscurate oggi dalla Polizia postale, che mette ancora una volta in guardia dalle da truffe online e fake di vario tipo legate all’emergenza Covid-19, ma ricorda anche poche semplici regole per poter essere solidali in sicurezza:
le raccolte di fondi a scopo benefico devono essere sempre autorizzate dall’ente pubblico al quale la somma è destinata
l’iniziativa è normalmente pubblicizzata e promossa sulle pagine web e social ufficiali dell’istituzione
le coordinate bancarie devono essere indicate sulle pagine ufficiali dell’istituzione, e a quelle bisogna fare riferimento.
In caso di dubbio, segnalare l’iniziativa alla Polizia, contattando il 113.