Gli Ambiti territoriali di caccia non brillano certo per efficienza e solerzia di intervento, degni rappresentanti di un apparato burocratico tipicamente italiano fatto di carrozzoni lenti e macchinosi quanto costosi, ma ci sono per fortuna anche le eccezioni virtuose. E’ ad esempio il caso dell’Atc Chietino Lancianese che in appena ventiquattro ore è riuscito ad aggiornare tutta la cartografia degli istituti faunistici così come previsti dal nuovo Piano faunistico venatorio pubblicato sul bollettino ufficiale della Regione Abruzzo solo ieri.
Nella sezione “CARTOGRAFIA” del sito internet dell’Atc è possibile visionare e scaricare tutte le cartine aggiornate degli istituti faunistici vigenti dalla pubblicazione sul BURA del nuovo Piano faunistico.
«Si ricorda che secondo le disposizioni del nuovo PFVR, nelle ZRV non si può esercitare nessun tipo di attività venatoria fatta eccezione per la caccia di selezione al cinghiale. – spiegano dall’Atc Chietino Lancianese – Nei territori ricompresi nelle Aree Cinofile permanenti e nelle ZRC decadute con la pubblicazione del nuovo PFVR, la caccia al cinghiale per le squadre in braccata è consentita a partire da lunedì 5 ottobre 2020 secondo l’assegnazione di dette zone stabilita dal Comitato di gestione il 28 settembre 2020, per tutte le altre specie invece l’attività venatoria avrà inizio il 1° ottobre come da Calendario Venatorio 2020-2021».
Gli altri Atc d’Abruzzo, invece, nella quasi totalità dei casi, non hanno ancora provveduto ad aggiornare gli istituti faunistici in base alle nuove disposizioni del piano faunistico, sono dunque inadempienti. E l’inadempienza solita degli Atc si ripercuote negativamente sui cacciatori che di fatto non sapranno dove poter andare a caccia. Il Chietino-Lancianese è l’eccezione virtuosa che conferma la regola…