Nella basilica di Santa Maria ad Martyres, al Pantheon, riecheggia il suono di una campana della Pontificia Fonderia Marinelli.
Nel giorno di tutti i Santi, durante una cerimonia solenne, la campana, dopo essere stata benedetta, ha scandito i riti liturgici nel tempio eretto 2000 anni fa da Agrippa per il culto agli Dei. Il bronzo, dal peso di 50 chili, è retto da un elegante castelletto in ferro che consente lo spostamento dall’altare della Madonna, dove è collocato, all’ingresso del tempio. Fusa nella millenaria fonderia molisana, la campana riporta l’effige medievale della Madonna, il profilo della basilica, gli stemmi papale ed arcivescovile, nonché un pentagramma con la sigla 432 Hz a firma dell’architetto Bogliolo, musicista e musicologo. Il bronzo emette la nota “LA” e la taratura del suono a 432 Hz corrisponde alla frequenza aurea della vita e dell’armonia, quella dei suoni della natura. Essa era prediletta da Mozart e Verdi che ritenevano conferisse al suono forza, fierezza e maestosità oltre che ad elevati benefici per la salute. La campana, consacrata alle anime dei defunti, sancirà anche la chiusura dell’anno dedicato al grande pittore e architetto del Rinascimento, Raffaello Sanzio nel 500esimo anniversario dalla sua morte.