Il “Paese degli abeti” non usa un abete per fare l’albero di Natale. Il paradosso solo apparente, che in realtà è una lezione ambientalista e di coerenza per tutti, arriva da Pescopennataro. Nelle ultime ore la piazza principale del piccolo borgo dell’Alto Molise è stata addobbata con una installazione artistica, tutta in legno, quindi eco friendly; una spirale che sale verso il cielo e l’Infinito, che sostituisce appunto il solito albero di Natale.
Della singolare installazione abbiamo chiesto conto alla sindaca del piccolo centro montano, Carmen Carfagna.
«E’ stata una scelta combattuta, perché fino all’ultimo momento eravamo indecisi sull’opportunità di celebrare questo Natale. – spiega la giovane amministratrice – Poi ci siamo convinti del fatto che nonostante abbiamo passato un anno surreale e stiamo ancora vivendo una situazione complicata, Natale è pur sempre Natale e simboli come questo possono portare un minimo di normalità in una situazione che di normale ha veramente molto poco».
«Noi siamo il paese degli abeti, – aggiunge Carfagna – ma recidere un albero per utilizzarlo qualche giorno appena non avrebbe avuto molto senso, soprattutto perché non avevamo disponibili piante che derivassero da operazioni di disboscamento necessarie per mantenere il bosco in salute. Tra l’altro i tempi e soprattutto i costi per sradicare un albero e poi ripiantumarlo non erano sostenibili. Abbiamo optato per quella che secondo noi è la scelta più green, perché l’albero installato è completamente in legno, è riutilizzabile potenzialmente all’infinito se conservato bene e quando non sarà più utilizzabile è completamente biodegradabile. Ci è sembrata la soluzione migliore, anche da punto di vista dell’impatto ambientale. Devo ringraziare Antonio Cenci, Sabatino Forgione, Giacinto Carfagna e Giuseppe Bellisario che si sono messi completamente a disposizione per la realizzazione di un albero di Natale che va incontro alla nostra idea di sostenibilità ambientale».
Francesco Bottone