«La curva dei contagi da Covid19 non è salita durante le festività natalizie. Ad oggi contiamo sei casi di positività sul territorio. Continuiamo a rispettare le regole nella speranza di poterci vaccinare al più presto possibile». E’ il passaggio saliente del videomessaggio che il sindaco di Agnone, Daniele Saia, ha inviato, come ormai d’abitudine, ai suoi concittadini.
Nel corso del primo aggiornamento dopo le festività natalizie il sindaco si dichiara «moderatamente soddisfatto» perché il contagio da Covid 19 non ha fatto registrare il temuto innalzamento numerico. A dire il vero, anzi, i numeri sono scesi, con persone positive uscite dal confinamento domiciliare, stando almeno ai dati forniti dall’Asrem. «Il numero dei positivi, ad oggi, è di sei persone, – ha precisato il primo cittadino – un numero che è fortemente sceso e speriamo che nei prossimi giorni si azzererà visto che si tratta di pazienti di lunga durata. Facciamo i complimenti a tutta la cittadinanza per aver mantenuto comportamenti consoni all’epidemia in atto nel corso delle festività natalizie. – ha aggiunto Saia – Nonostante il rientro in città di molti nostri concittadini da ogni luogo d’Italia, i numeri sui contagi ci fanno essere moderatamente ottimisti e, ripeto, ringraziamo gli agnonesi per aver tenuto alta la guardia e osservato tutte le misure anticontagio previste.
Bisogna continuare così, in modo tale da sconfiggere definitivamente il Covid19. Speriamo che le vaccinazioni proseguano ad un ritmo elevato in modo da arrivare subito ad una copertura il più estesa possibile. E’ assolutamente importante vaccinarsi e bisogna aderire alla campagna vaccinale. Noi come Comune ci impegneremo e faremo pressioni nelle sedi opportune affinché le vaccinazioni vengano effettuate anche presso l’ospedale “San Francesco Caracciolo” oppure, in accordo con l’Asrem, anche in un altro locale ritenuto idoneo».
Il sindaco così tocca un tasto delicato del discorso vaccinazione Covid, quello cioè che ancora oggi sta costringendo il personale sanitario dell’ospedale ad essere sottoposto a vaccinazione a Isernia. L’ospedale cittadino non ha infatti individuato un locale idoneo da utilizzare per l’effettuazione dei vaccini. Non serve una sala operatoria tecnologicamente attrezzata, basta un ambulatorio, ma il suo reperimento pare sia un problema insormontabile. Lo ha denunciato, nei giorni scorsi, il sindacalista Bruno Delli Quadri, il quale ha anche annunciato che non farà il vaccino fino a quando non sarà possibile effettuarlo in ospedale ad Agnone. E a tal riguardo viene in soccorso proprio il sindaco Saia, il quale mette a disposizione dell’Asrem una struttura comunale da adibire a centro vaccini.
Si tratta dell’immobile che già ospita il centro per la raccolta dei tamponi, quindi già ritenuto idoneo dalla stessa Asrem a svolgere le funzioni di ambulatorio medico. Il sindaco, proprio nell’ottica di sbrogliare una fase di stallo, ha avanzato la candidatura dell’ex Chalet come centro vaccinale per Agnone e l’Alto Molise. Al momento è una candidatura per vie brevi, mediatica, probabilmente non ancora formalizzata in una proposta ufficiale, si attende forse un cenno dall’Asrem.
Francesco Bottone