ANSA) – CAMPOBASSO – I tecnici ministeriali insistono nella richiesta di sostituzione del commissario per la sanità molisana, incarico attualmente affidato al governatore Paolo Frattura. Si è concluso così il Tavolo tecnico sulla verifica del Piano di rientro dal deficit a Roma. Il Tavolo Adduce resta sulla sua posizione perchè non sono state superate le criticità passate: un deficit di 400 milioni. “Chiederò al Governo un intervento straordinario che ci permetta di ripartire da zero”, ha commentato Frattura.
La partita dunque ora è tutta politica – La richiesta dei tecnici ministeriali va nelle mani del governo che dovrà decidere se sostituire Frattura nel ruolo di commissario o se confermargli la fiducia. Stando a quanto si è appreso dopo la riunione di oggi (alla quale con il governatore hanno partecipato il direttore generale della salute alla Regione, Marinella D’Innocenzo, e altre due dirigenti) dei 400 milioni di deficit della sanità molisana circa 370 sono riferiti a vecchi debiti, precedenti al 2012.
Frattura – “Oggi abbiamo avuto la conferma che il problema è il debito pregresso. E allora sarò il primo a chiedere al Governo un intervento straordinario. Mi rendo conto delle difficoltà, però rispetto ad un progetto di riorganizzazione rigoroso, immaginare una premialità che ci metta nelle condizioni di ripartire da zero, penso possa essere un ragionamento fattibile”.
Così il governatore Paolo di Laura Frattura all’ANSA, al termine della riunione del Tavolo tecnico sul deficit della sanità molisana, riunione che si è tenuta oggi a Roma e durante la quale i tecnici ministeriali hanno ribadito la loro richiesta di commissariamento dello stesso presidente-commissario. “E’ il ministero dell’Economia – ha spiegato il governatore – che rimane fermo sulle sue posizioni per le quali il debito pregresso è il problema irrisolto e che quindi determina le condizioni per le quali il Tavolo continua a chiedere il commissariamento. Continuano a parlare dei debiti pregressi, somme che la regione deve alla Sanità in termini di risorse non trasferite, tutto riferito a prima del 2012. Quindi è evidente la responsabilità di una gestione commissariale precedente a noi, considerato anche che l’apprezzamento sui nostri ultimi atti è stato evidente. Ora si tratta di capire se il Governo darà fiducia a Frattura oppure se procederà secondo le richieste del Tavolo tecnico”.
Il presidente della Regione torna infine sulla richiesta di un intervento straordinario del governo: “Non possiamo fare altrimenti, avendo già stressato all’inverosimile i cittadini massimizzando le aliquote. Oggi non possiamo chiedere ulteriori sacrifici ai molisani. A questo punto sarei quasi curioso di vedere all’opera il commissario e capire come fa. Certo, sarebbe poi una cosa ridicola che a fronte del commissario intervenga un terzo a ripianare il debito. Mi auguro che, se ci dovessero essere questi presupposti, il governo lo faccia con questa struttura commissariale”.