RICEVIAMO dal Presidente della Commissione Sanità della Regione Abruzzo, Mario Olivieri, e pubblichiamo:
Nell’ambito della iniziativa per la futura macro-Regione, l’Abruzzo e il Molise stanno muovendo i primi passi per dare sostanza a questo importante intento.
Infatti, a confine tra le due Regioni, nella zona del medio Trigno, sta per nascere un servizio sanitario che, per la prima volta tra queste due Regioni, darà la possibilità a diversi Comuni di quella zona di utilizzare un servizio che sarà innovativo ed efficace per le esigenze delle popolazioni che ne usufruiranno.
Fortemente voluto dai due Presidenti delle Giunte Regionali, D’Alfonso e Di Laura Frattura, oltre che dagli assessori regionali alla sanità di Abruzzo e Molise, e dal Presidente della Commissione Sanità della Regione Abruzzo, Mario Olivieri, sta per nascere, a confine dei Comuni di Celenza sul Trigno e Trivento, la prima struttura territoriale sanitaria Polifunzionale, denominata Unità di Cure Complesse Primarie (UCCP), o Casa della salute.
All’interno della struttura sanitaria opereranno medici di medicina generale, guardia medica, specialisti ambulatoriali, personale infermieristico e amministrativo, che si gioveranno anche dell’utilizzo di attrezzature sanitarie utili per la diagnostica e la terapia ambulatoriale.
Questo progetto aprirà uno scenario nuovo e più consono alle necessità degli abitanti dei Comuni dei due ambiti Regionali, e permetterà loro di potersi rivolgere ai servizi dei quali essa sarà dotata , realizzando l’intento di colmare una difficoltà che si è venuta a determinare negli ultimi anni, a causa della contrazione di alcuni servizi della sanità ospedaliera ( chiusura di Ospedali ) e territoriali (chiusura di sedi di guardie mediche).
Si riequilibrerà, in tale modo, il concetto di Livelli Essenziali di Assistenza ( LEA ), di fondamentale importanza per rispettare i dettami costituzionali, rispetto al diritto del cittadino Italiano alla salute, e si ridarà dignità e sicurezza sociale a tante persone che spesso si sentono soli e lontani dalle Istituzioni.
E’ l’inizio, ma pensiamo sia una risposta importante e tangibile di un impegno e di una sensibilità che si dovrà manifestare in futuro, anche attraverso altri tipi di segnali, come l’attenzione ad altri servizi di utilità sociale e il ripristino di una viabilità degna di questo nome, in queste zone.