CELENZA SUL TRIGNO – Otto offerte: sei provenienti dai Comune di Celenza sul Trigno, in numero di due, Carunchio, Dogliola, Tufillo e Comunità montana Medio-Biferno; e due da privati. E’ il bilancio all’esito del bando esplorativo pubblicato dalla Asl di Chieti-Lanciano, allo scopo di reperire una struttura nella quale collocare la casa della salute, da realizzare nel Comune di Celenza sul Trigno, a servizio dell’area di confine. Un bacino potenziale di circa ventimila abitanti che potranno trovare nella struttura sanitaria le cure primarie, ambulatori specialistici e una sorta di pronto soccorso. E’ stato lo stesso presidente della Giunta regionale, Luciano D’alfonso, che aveva incontrato mesi prima la popolazione di Celenza sul Trigno, all’indomani delle proteste dei residenti per la razionalizzazione dei presidi delle guardie mediche, a voler controllare il “timing temporale” delle procedure di reperimento dell’edificio e «per avere contezza della seduta fruttuosa dell’apposita commissione», che si è riunita nei locali della Direzione generale del presidio ospedaliero di Chieti.
«Sarà una casa della salute – come ha puntualizzato il Presidente – adattata all’ambito di riferimento specialissimo, vista la zona di confine».
Le proposte pervenute saranno parte di un elenco di proposte ammissibili, cui si potranno aggiungere anche locali di proprietà della Asl, ricadenti nel raggio dello svincolo SS.650 Celenza-Torrebruna. La scelta definitiva sarà del Direttore generale della Asl che avrà come criteri di selezione la funzionalità del sito, la comodità di accesso ma, soprattutto, la possibilità di non sopportare oneri e la formula del comodato gratuito. All’incontro era presente anche il presidente della commissione consiliare Sanità, Mario Olivieri.