Proiettile di cannone, residuato bellico, è stato individuato nel primo pomeriggio da una pattuglia del “117”, in perlustrazione del molo, lato sud, del porto commerciale pescarese. Si tratta di un colpo di artiglieria pesante, lanciato presumibilmente tra il 1940 e il 1945 e rimasto inesploso.
La Guardia di Finanza ritrova un pezzo di storia del nostro Paese.
È un proiettile di cannone della seconda guerra mondiale l’ordigno bellico scoperto ieri dai “baschi verdi” del Gruppo di Pescara durante un’attività di controllo del territorio, coordinata dalla Sala Operativa del Comando Provinciale della Guardia di Finanza del capoluogo di provincia.
Si tratta di un colpo di artiglieria pesante, lanciato presumibilmente tra il 1940 e il 1945 e rimasto inesploso.
Il residuato bellico, di circa 75 mm, è stato individuato nel primo pomeriggio da una pattuglia del “117”, in perlustrazione del molo, lato sud, del porto commerciale pescarese, zona di vigilanza doganale.
Immediatamente dopo la scoperta, i militari hanno provveduto a cinturare ed assicurare l’area da un’eventuale deflagrazione dell’ordigno, pericolosamente alla portata di passanti, tra cui bambini ed adolescenti, per poi prontamente richiedere l’intervento degli artificieri.
Giunti sul posto gli artificieri della Polizia di Stato, sono state completate le delicate operazioni di messa in sicurezza del proiettile: despolettamento, disinnesco e la sua successiva rimozione per realizzare le procedure di brillamento, che avranno luogo nella giornata di oggi.
Il ritrovamento e le successive attività di sicurezza poste in essere dalle Fiamme Gialle di Pescara e dagli agenti di Polizia rappresentano un significativo esempio del capillare presidio del territorio e della capacità di garantire a 360 gradi la sicurezza dei cittadini, frutto della piena valorizzazione del coordinamento e della sinergia delle Forze di Polizia sul territorio pescarese.