Prosegue incessantemente il monitoraggio riguardo l’andamento della situazione pandemica sul territorio comunale di Agnone da parte dell’amministrazione comunale. «Ad oggi contiamo 58 positivi sul suolo agnonese» è l’ammissione che è costretto a fare il sindaco Daniele Saia. La curva dei contagi non sale, per fortuna, ma rimane pressoché invariata, perché ai tanti che si sono negativizzati, ce ne sono altrettanti, soprattutto tra i bambini e ragazzi, che diventano positivi al virus. Nel corso del suo abituale resoconto della situazione pandemica, il primo cittadino ha fornito i dati reali della circolazione del virus in città, che si discostano, come ormai da tempo, anche sensibilmente, da quelli considerati ufficiali propalati dall’Asrem.
«Sta proseguendo, come ormai da diverse settimane, lo screening per l’accertamento di nuove positività al Covid19 e il monitoraggio dei contagiati già noti. – ha spiegato Saia – C’è sempre una differenza tra i dati che vengono comunicati dall’Asrem il lunedì e le reali positività che sono effettivamente presenti sul territorio comunale di Agnone. Ad oggi questo numero è uguale a cinquantotto unità». Per Asrem, invece, il numero dei positivi è molto più alto, addirittura più di tre volte superiore, e questa discrepanza, che va avanti da settimane ormai, tra i dati ufficiali e quelli reali e riscontrabili fanno perdere credibilità alla comunicazione esterna dell’azienda sanitaria; ma questo è un problema del dg Florenzano al massimo. Tornando alla realtà dei fatti, il sindaco Saia continua: «Un dato, i 58 positivi al Covid, leggermente diminuito rispetto alla scorsa settimana. Speriamo che il trend in discesa continui nei prossimi giorni in modo tale da tornare ad essere un comune Covid free».
Positivi che diventano negativi, dunque, ma nuovi agnonesi che si contagiano, pur non manifestando sintomi importanti nella maggioranza dei casi. Questa la situazione, di sostanziale stallo, che si registra in città. E pare che i nuovi contagi stiano interessando la fascia di età pediatrica, quella scolare, alunni delle scuole dell’infanzia e della primaria. Dato che trova riscontro anche nelle assenze dalle aule di questi giorni. Al netto di queste considerazioni circa la popolazione più colpita in questo momento, il dato da tenere presente è che comunque in città c’è una certa circolazione del virus, quindi bisogna stare attenti e non abbassare la guardia. Ed è infatti quello che raccomanda lo stesso sindaco: «Questa nuova ondata della pandemia pare che stia scemando, ma affinché questo avvenga ancor più rapidamente bisogna porre in essere quei comportamenti anti contagio che ormai conosciamo alla perfezione. Raccomandiamo di attenersi alle regole: evitare assembramenti, utilizzare i dispositivi di protezione individuale e sanificare le mani spesso».