Proseguono le visite del presidente del CNOG agli Ordini regionali. Carlo Bartoli venerdì si è recato a Perugia alla sede dell’Ordine dell’Umbria, dove ha incontrato il presidente Mino Lorusso e alcuni rappresentanti della categoria, tra i quali il presidente dell’Assostampa Umbria, Massimiliano Cinque. «Il nostro obiettivo – ha detto Bartoli – è di supportare gli Ordini regionali, dare loro una mano. Stiamo lavorando a una riforma delle regole alla base della professione e quindi dell’Ordine stesso. L’obiettivo è portare al nostro interno tutto ciò che è giornalismo ma non è nell’Ordine». Accompagnato dal presidente dell’Ordine umbro, Bartoli ha incontrato quindi il procuratore generale presso la Corte d’appello di Perugia, Sergio Sottani con il quale sono stati affrontati i temi legati alla legge sulla presunzione d’innocenza, nei confronti della quale è tornato ad esprimere “preoccupazione” soprattutto in merito alle nuove norme che la legge prevede per i rapporti tra la magistratura, le forze dell’ordine e i mezzi d’informazione. «Norme che – ha sottolineato Bartoli – non servono certo a correggere le distorsioni che pure ci sono state in passato, ma rappresentano una limitazione dell’attività dei giornalisti». La questione è stata al centro anche di un confronto tra il procuratore generale Sottani, i vertici delle procure della Repubblica umbre e quelli delle forze di polizia, con i rappresentanti degli Organismi di categoria dei giornalisti. «E’ stata una giornata interessante e utile, all’insegna della concretezza» ha sottolineato Bartoli che successivamente con il presidente Lorusso ha incontrato il Rettore dell’Università per Stranieri, Valerio De Cesaris.
Presunzione d’innocenza, Bartoli: «Nuove norme sono una limitazione dell’attività dei giornalisti»
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