Era stato messo agli arresti domiciliari nell’abitazione di Lanciano per reati commessi tempo addietro, ma si era reso irreperibile per un paio di giorni. Una “vacanza” che è costata ad un 30enne pluripregiudicato del luogo l’aggravamento della misura detentiva, dai domiciliari al carcere. L’uomo è stato rintracciato all’alba di ieri dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Lanciano all’interno della sua stessa abitazione dalla quale però si era allontanato alcuni giorni prima. L’uomo, con a carico diversi precedenti per reati contro il patrimonio e la persona, era attualmente agli arresti domiciliari su disposizione del Tribunale di Chieti ma nei giorni scorsi, nonostante l’applicazione del braccialetto elettronico, si era reso irreperibile ai controlli di Polizia Giudiziaria nella sua abitazione, e non aveva più risposto né ai militari che hanno spesso suonato il suo campanello, né alle chiamate di verifica sul suo cellulare. Il G.I.P. del Tribunale teatino pertanto, ricevuto un dettagliato rapporto dai Carabinieri, lo ha dichiarato ufficialmente evaso, revocandogli i domiciliari. Sono stati gli stessi militari deputati al controllo a notificargli il provvedimento, con il quale è stata disposta la revoca dei domiciliari ed il contestuale ordine di carcerazione, ed a condurlo presso il carcere di Lanciano in attesa del processo.
Evade dai domiciliari, incastrato dal braccialetto elettronico: arrestato nel Chietino
Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.