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  • “Via dalla strada”, il presidente del Tribunale incontra i giovani di Poggio Sannita

    Coinvolgere i giovani in attività di volontariato e nel sociale per toglierli, letteralmente, dalla strada e dai pericoli che in essa si possono trovare. E’ stato il senso e il filo conduttore dell’iniziativa che ha avuto come teatro, nei giorni scorsi, la sala consiliare del comune di Poggio Sannita. La onlus “Social Guardianship”, impegnata in un progetto sociale denominato “Via dalla strada”, ha tenuto, con i ragazzi poggessi, il secondo incontro della stagione avente come argomento la legalità.

    «Il progetto, – spiegano dall’amministrazione comunale di Poggio Sannita – vuole stimolare le coscienze dei ragazzi, non a caso è rivolto ai giovani tra i 14 e i 18 anni e consiste in una serie di attività che permetteranno loro di avvicinarsi alle tematiche sociali, di svolgere attività di volontariato e in ambito sportivo, ma anche di diventare protagonisti di un percorso di educazione alla legalità e di conoscenza delle tradizioni del territorio». «Stando insieme toccheranno con mano il valore dell’associazionismo e della solidarietà e, grazie ai volontari che li guideranno, conosceranno storia e identità dei posti in cui vivono» aggiungono dal Municipio. Il progetto, infatti, è destinato ai giovani residenti nei Comuni di San Martino in Pensilis, Poggio Sannita e Roccamandolfi, ma potrà accogliere anche altri ragazzi che dovessero essere segnalati dai servizi competenti e associazioni sportive, scuole calcio e altri enti del terzo settore. «A relazionare sul tema della legalità è intervenuto, con la sua autorevole competenza, il Presidente del Tribunale di Isernia, Enzo Di Giacomo. – spiega il sindaco di Poggio Sannita, Giuseppe Orlando – E’ stato un incontro piacevole e stimolante che ha interessato molto i ragazzi intervenuti che hanno formulato alcune domande alle quali ha risposto il Presidente Di Giacomo. Oltre all’illustre relatore, sono intervenute anche le dottoresse Carla Ravelli e Annarita Manocchio, entrambe laureate in scienze sociali, che con molta chiarezza hanno relazionato sul tema del bullismo. La seduta si è sciolta con la promessa, da parte del Presidente Di Giacomo, di consentire al più presto ai ragazzi di poter visitare il tribunale. Al Presidente Di Giacomo, al Presidente Mazzuto e alle dottoresse Ravelli e Manocchio, a nome di tutto il Consiglio Comunale, rivolgo un grazie sentito».

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