Venti tonnellate di rifiuti abbandonati illegalmente, decine di attività di ripristino di sentieri, strade vicinali e aree urbane, recupero di rifiuti pericolosi o ingombranti come eternit, siringhe usate, materassi e pneumatici, oltre tremila persone coinvolte in tutta Italia, contemporaneamente, per la raccolta. Sono questi i numeri del successo di Operazione Paladini del Territorio, l’iniziativa ecologica organizzata da Fondazione UNA – Uomo, Natura e Ambiente – che ha chiamato all’azione le associazioni venatorie del territorio nazionale che, per la prima volta nelle stesse giornate, hanno organizzato più di 100 attività di pulizia ripristino dei territori degradati delle proprie zone, creando benefici a più di 2 milioni di persone che vivono nei territori interessati. E l’Alto Molise ha risposto «presente» a questa iniziativa, grazie alla partecipazione dell’associazione venatoria Enalcaccia, sezione comunale di Forli del Sannio.
Tra le 20 tonnellate di materiali di scarto rimossi, equivalenti in media al peso di 320 persone, erano presenti diverse tipologie di rifiuti pericolosi come l’eternit e le siringhe usate, ma anche rifiuti ingombranti quali pneumatici, materassi, finestre, elettrodomestici di ogni tipo e materiale edile di risulta, il cui tempo medio di decomposizione è superiore ai cento anni. Secondo le stime, per smaltire tale mole di rifiuti, si dovrebbero sostenere costi di smaltimento per oltre settecentomila euro. Maurizio Zipponi, presidente di Fondazione UNA, ha commentato il grande successo dell’iniziativa dichiarando che «gli straordinari risultati raggiunti dall’Operazione ricompensano gli sforzi che la Fondazione sta compiendo a favore della tutela dell’ambiente e della custodia della biodiversità. La massiccia adesione e l’impegno profuso dai circoli locali, provinciali e regionali delle associazioni venatorie italiane Federcaccia Arci Caccia, Enalcaccia, unitamente alle altre associazioni, istituzioni territoriali e ATC coinvolti, rappresentano la qualità valoriale che caratterizza il mondo venatorio, basato sul rispetto del patrimonio naturale e sulla volontà di agire concretamente per la sua preservazione. Questi temi sono alla base del dialogo che noi di Fondazione UNA ci proponiamo di promuovere con tutti gli interlocutori interessati ad approfondire il nuovo ruolo che il mondo venatorio ha scelto per sé stesso, quello del Paladino del Territorio».
Il grande successo di “Operazione Paladini del Territorio”, che ha coinvolto più di 3.000 persone, è frutto della volontà condivisa da tutti gli attori coinvolti di agire nelle proprie zone di competenza per rispondere alle necessità caratteristiche di ciascun territorio. Tramite queste giornate all’insegna dell’ecologia, Fondazione UNA porta avanti il suo impegno nella definizione del “cacciatore” come custode degli equilibri faunistici e naturali dell’ecosistema, considerando l’attività venatoria come un elemento utile e positivo a garanzia del mantenimento degli equilibri naturali.