Ha partecipato alle operazioni per buona parte della nottata, insieme ai Vigili del fuoco e ai volontari della Protezione civile, in qualità di vicesindaco di Castiglione Messer Marino. Il primo aggiornamento sull’incendio a ridosso della provinciale tra Castiglione e Schiavi viene fornito all’Eco da Felice Marco Nozzi.
«Al momento il rogo a monte, verso le pale eoliche sembra quasi spento e anche quello più in basso, verso la provinciale, è sotto controllo. – spiega il vicesindaco Nozzi – Le fiamme hanno rallentato e voglio sottolineare il grosso lavoro fatto dai Vigili del fuoco, che come amministrazione ringraziamo».
Nella tarda serata di ieri il fronte più vasto era quello lungo la provinciale appunto, poco prima di frazione Padulo. Vigili del fuoco di Vasto e volontari della Protezione civile dirottati sul posto dalla centrale operativa regionale hanno lottato contro il fuoco per impedire alle fiamme di oltrepassare la sp 198 e arrivare a minacciare l’abitato di frazione Padulo appunto.
«Al momento i residenti della frazione non corrono rischi concreti e imminenti. – aggiunge in chiusura il vicesindaco Nozzi – I Vigili del fuoco stanno operando, sin dalle prime ore dell’alba è presente un Dos che sta valutando l’impiego di mezzi aerei».
Sicuramente sarà necessario un elicottero, per intervenire con precisione sui costoni più impervi verso la centrale eolica. Intanto un canadair si è già portato sulla zona dell’incendio, sorvolando l’Alto Molise, e dopo il volo di ricognizioni e aver stabilito il contatto radio con il Dos sta già puntando verso il lago di Bomba per approvvigionarsi di acqua ed effettuare i primi lanci.
L’emergenza nell’emergenza è la carenza di acqua per rifornire i mezzi dei Vigili del fuoco e della Protezione civile. Nella giornata di ieri, al fine di riempire la vasca dalla quale l’elicottero “Orso Bruno” ha attinto, i Vigili del fuoco hanno chiesto all’amministrazione comunale di Schiavi di mettere a disposizione l’acqua per riempire i mezzi.
Più volte l’autobotte e i pick-up con modulo antincendio hanno fatto rifornimento dalla presa d’acqua d’emergenza nei pressi della pineta comunale. La richiesta per la giornata di oggi, secondo una stima fatta dai Vigili del fuoco, è di almeno centomila litri di acqua. Preziosa risorsa, acqua potabile, che viene drenata direttamente dall’acquedotto pubblico. Il tutto perché sul territorio, nonostante gli incendi che ogni anno divampano, non sono mai stati realizzati invasi e vasche di captazione per questo tipo di emergenze. Una carenza rispetto alla quale le amministrazioni pubbliche dovrebbero cominciare a dare delle risposte.