Trent’anni dopo, Agnone e l’alto Molise riescono nell’impresa di esprimere un parlamentare della Repubblica. O meglio una parlamentare, la prima donna della storia di questo lembo di terra bistrattato dalla politica regionale e nazionale. Per un complicatissimo gioco di resti su scala nazionale, Caterina Cerroni del Pd è il quarto parlamentare del Molise dopo l’elezione di Claudio Lotito, Lorenzo Cesa e Costanzo Della Porta, tutti del centrodestra.
Era il 22 aprile del 1992, quando Bruno Vecchiarelli si accingeva a varcare in uscita la soglia di Montecitorio, mettendo definitivamente fine alla stagione degli onorevoli altomolisani che videro protagonista l’altro politico di rango, Remo Sammartino. Entrambi possedevano la tessera della Democrazia Cristiana. Tre decenni più tardi tocca alla Cerroni calcare le stesse orme. La segretaria nazionale dei Giovani dem, è stata candidata alla Camera in Molise e in un collegio di Roma.
Classe ’91, laureata in ‘Consulenza aziendale’ alla ‘Luiss Guido Carli’ di Roma, Cerroni, in passato (2011, ndr) ha svolto il ruolo di consigliere comunale di Agnone eletta nella lista ‘Nuovo Sogno Agnonese’ capeggiata dal compianto sindaco Michele Carosella. In questa tornata elettorale, l’agnonese ha totalizzato 23.444 preferenze pari al 18,13%. In serata la notizia della sua elezione grazie al calcolo dei resti che di fatto assegna il quarto parlamentare alla XX regione italiana.