Un fine settimana all’insegna di tradizione, fede, ma anche del maltempo. E’ quello appena trascorso nella cittadina altomolisana dove venerdì sera, nel quartiere di Majella, è stato riproposta l’accensione del fuoco di San Michele, appuntamento in calendario l’8 maggio, ma slittato complice la pioggia. Decine e decine di persone hanno assistito al rito con le fiamme che hanno raggiunto gli oltre dieci metri di altezza.
“Il culto in onore di San Michele Arcangelo, venerato nei tempi sacri di San Francesco, Sant’Emidio e Villacanale, ci riporta ai pellegrinaggi su tratturi che le nostre genti facevano per raggiugere Monte Sant’Angelo, nel Gargano, dove il santo apparì per la prima volta nel 490 d.C.” ha rimarcato Domenico Meo, esperto di riti popolari.
L’organizzazione, come al solito, affidata ai ragazzi dell’associazione ‘La Repubblica di Majella’ che hanno intrattenuto i tanti ospiti con musica e la degustazione di prodotti tipici locali.
A distanza di 24 ore la cittadina sannita si è poi stretta intorno al patrono, San Cristanziano, celebrato il 13 maggio. Nella chiesa madre di San Marco Evangelista, nello storico quartiere veneziano, sono stati centinaia i devoti che hanno seguito le liturgie officiate dal vescovo di Trivento, Claudio Palumbo, che ha amministrato il sacramento della Cresima a 15 ragazzi, e don Onofrio Di Lazzaro, il quale ha ricordato l’importante figura del vescovo e martire nativo di Ascoli.
Per l’occasione ripetuto l’originale rituale della consegna delle chiavi e dei ceri della città, che il sindaco Daniele Saia ha consegnato al patrono insieme al primo cittadino dei bambini. In chiesa presenti anche alcuni amministratori comunali e il consigliere regionale Andrea Greco.
La festa, in parte, è stata rovinata dal maltempo che ha impedito lo svolgimento della processione e fatto rinviare l’esibizione della ‘Coverland tour live’ attesa in piazza Plebiscito. A riguardo il comitato organizzatore ha deciso di rimandare le performance degli artisti al 15 luglio in occasione dei festeggiamenti in onore della Madonna del Carmine.