Sono pari a 36 milioni di euro le risorse destinate ai Comuni per il rafforzamento della sicurezza urbana. Di questi solo 808 mila euro arriveranno in Alto Molise, fra l’altro da dividere tra otto Comuni. I fondi andranno a finanziare i progetti per la realizzazione di impianti di videosorveglianza. Il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha firmato nei giorni scorsi il decreto che approva la graduatoria degli enti ammessi al finanziamento.
Sono state complessivamente duemila le richieste di accesso ai fondi. La graduatoria, redatta dalla competente Commissione di valutazione presieduta dal Prefetto Vardè, ha tenuto conto degli specifici criteri individuati dal decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze, tra questi, l’indice di delittuosità comunale e il numero di abitanti. L’indice in parola si determina quale rapporto tra il totale dei delitti commessi in ambito comunale al 31 dicembre 2020 moltiplicato per centomila e diviso il numero degli abitanti del Comune, sempre a quella data, con arrotondamento al secondo decimale. Applicando questa formula, si apprende, ad esempio, che Forlì del Sannio ha un indice di delittuosità più di tre volte maggiore rispetto a quello di Agnone. E anche quelli di Vastogirardi o di Pietrabbondante sono superiori al dato agnonese.
Vediamo in dettaglio i progetti approvati e finanziati dal Ministero: ad Agnone, con un indice di delittuosità di 771,48, spetta la quota maggiore, con 325mila euro, somma che prevede però un cofinanziamento del Comune di 75mila euro; Vastogirardi porta a casa 123 mila euro, con un indice di 1094,34; San Pietro Avellana, nonostante un indice piuttosto basso di delittuosità, pari a 455,58, potrà beneficiare di 120mila euro; Forli del Sannio avrà a disposizione solo 75mila euro a fronte di un indice pari a 2012,38, tre volte quello di Agnone e decisamente il più alto dell’Alto Molise, come se il piccolo centro altomolisano fosse una sorta di bronx; Pietrabbondante, con 927,36 di indice, ottiene 69mila euro di finanziamento; Carovilli dovrà cofinanziare con duemila euro il progetto finanziato per 48mila euro, indice di 547,30 e per chiudere Capracotta con 48mila euro a fronte di un indice di delittuosità di 365,41, il più basso della zona.
Appena al di là del confine rappresentato dal fiume e dal ponte Sente, in graduatoria troviamo Castiglione Messer Marino, con un indice di delittuosità fissato a 97′,87, che ottiene un finanziamento di 90 mila euro e Torrebruna, 139,47 di indice, che intasca 72mila euro.
«La videosorveglianza rappresenta uno strumento di grande importanza per l’innalzamento degli standard di sicurezza. – ha spiegato il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi – Grazie alle risorse rese disponibili dal Viminale, e al supporto finanziario offerto ai Comuni per la realizzazione degli impianti, puntiamo ad una sua progressiva estensione sul territorio, condividendo le istanze che, in questa direzione, ci provengono dagli stessi sindaci. L’uso di questa tecnologia è oggi un elemento cardine per prevenire e contrastare, nelle aree urbane come nelle realtà di più piccole dimensioni, fenomeni di criminalità diffusa e predatoria. Offre, inoltre, un prezioso supporto nella gestione delle situazioni di rischio e nelle attività di indagine, per assicurare alla giustizia gli autori dei reati. Continueremo lungo questa strada, investendo per migliorare la sicurezza dei nostri cittadini» ha sottolineato il titolare del Viminale.