«Siamo orgogliosi di apprendere che il nostro concittadino Marco Marsella è stato nominato a capo della divisione digitale della Direzione Salute della Commissione Europea». L’annuncio è del sindaco di Agnone, Daniele Saia. Il riferimento è alla notizia della nomina di Marco Marsella quale nuovo direttore del settore “Digitale, EU4Health e modernizzazione dei sistemi sanitari” della direzione generale per la Salute e la Sicurezza Alimentare della Commissione Europea, dipartimento responsabile della politica dell’Ue in materia di sicurezza e salute alimentare e del monitoraggio dell’attuazione delle leggi in materia.
Con più di 23 anni di esperienza in posizioni dirigenziali presso la Commissione in vari settori, Marsella – si legge in una nota della Commissione Ue – «è particolarmente adatto a raccogliere le numerose sfide che la sua nuova posizione comporta», anche grazie alla sua «esperienza unica nello sviluppo e nella conoscenza delle tecnologie digitali e dell’innovazione nel settore della salute».
Laureato in Informatica presso l’Università di Salerno e in servizio alla Commissione Europea già dal 2000, Marsella è attualmente vicedirettore per la “Società digitale, fiducia e sicurezza informatica” presso la Direzione generale Reti di comunicazione, contenuti e tecnologia, nota come “Dg Connnect“, dove ricopre anche l’incarico di coordinamento dell’unità “Ehealth, wellbeing and ageing”, dove ha contribuito allo sviluppo del certificato Digital Covid dell’Ue. L’esperto professionista agnonese, quindi, avrà il compito di coordinare le politiche comunitarie in materia di Salute e Sicurezza alimentare, monitorando l’attuazione delle leggi in materia.
«Questo importante incarico riconosce le sue competenze e la sua esperienza nel campo delle nuove tecnologie, che porterà a beneficio dell’innovazione e della digitalizzazione dell’Unione Europea. – commenta il sindaco Saia – A Marco vanno le nostre congratulazioni e auguri di buon lavoro per questa sfida. Sappiamo che con la sua professionalità porterà in alto il nome di Agnone nelle istituzioni europee».