Presso il salone di rappresentanza della Prefettura di Chieti, il Prefetto Della Cioppa ha conferito le onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana a undici cittadini di questa provincia, che si sono contraddistinti per benemerenze acquistate verso la Nazione nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell’economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte ai fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari.
In apertura, il Prefetto di Chieti ha sottolineato l’importanza connessa al conferimento delle onorificenze O.M.R.I. ed ha ringraziato i Sindaci ed il Comandante del Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri per aver accompagnato i propri concittadini e militari ad una cerimonia che, seppur improntata alla sobrietà, non ha scalfito l’orgoglio e l’emozione degli insigniti.
Nel corso della cerimonia sono stati insigni del titolo di Cavaliere il Lgt. C.S. Guido Regnicoli, accompagnato dal Comandante del Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Col. Alceo Greco e dal Sindaco di Casalincontrada, Pierfrancesco Aio, del Comune di San Giovanni Teatino, Antonio Spadano accompagnato dal Sindaco del Comune di Castelfrentano, Alfredo Bucciantonio accompagnato dal Sindaco di San Salvo, il Brig. Capo Massimo Iezzi, accompagnato dal Comandante del Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Col. Alceo Greco e dal Sindaco di Chieti, l’App. Sc. Q.S. Vito Falcone, accompagnato dal Comandante del Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Col. Alceo Greco e dal Sindaco di Lanciano e Patrizia Di Gregorio, accompagnata dal Sindaco di Chieti.
Sono stati insigniti del titolo di Ufficiale Vincenzo D’Orazio, accompagnato dall’Assessore Laino del Comune di Villalfonsina, Francesco Saverio Apilongo, accompagnato dal Sindaco di Atessa e il Sig. Nicola Alessandrini, accompagnato dal Sindaco di Lanciano, mentre al Prof. Giuseppe Di Iorio, accompagnato dal Sindaco di Chieti, è stata conferita l’onorificenza di Commendatore.
Terminata la consegna dei decreti, gli insigniti e i loro familiari si sono trattenuti nel salone di rappresentanza per le foto di rito con le autorità.