Si amplia la rete territoriale dei mammografi con una novità assoluta: per la prima volta viene dotato di un apparecchio, peraltro molto evoluto, il Distretto sanitario di San Salvo. Si tratta di un Mammonat Revelation, mammografo digitale con tomosintesi presentato questa mattina nel corso di una breve cerimonia alla presenza del Direttore generale della Asl Thomas Schael, del Sindaco Emanuela De Nicolis, rappresentanti dell’Amministrazione Comunale e radiologi e tecnici ospedalieri e territoriali dell’Azienda Sanitaria.
Da lunedì, quindi, le mammografie dello Screening saranno eseguite per 4 mattine a settimana nella struttura di San Salvo, dove arriveranno le donne in età compresa tra 50 e 69 anni, invitate con lettera personalizzata dalla Segreteria del programma di prevenzione. Ovviamente le convocazioni saranno mirate, e destinate alla popolazione femminile residente in città e nei Comuni limitrofi al fine di rendere più agevole l’accesso.
“Abbiamo investito 115 mila euro attinti dal nostro bilancio per dotare San Salvo di un mammografo – ha precisato Schael – . Una scelta dettata da una volontà chiara: promuovere la cultura della prevenzione e incentivare l’adesione allo Screening senologico, perché dal tumore al seno si può guarire, ma è fondamentale la diagnosi precoce. Il tempo, dunque, fa la differenza, e la mammografia è preziosa proprio per arrivare prima e dare alla donna il vantaggio giusto per contrastare la patologia. Faccio appello, dunque, alle donne di questo territorio affinché accettino l’invito a presentarsi a San Salvo per sottoporsi a un esame gratuito che offre loro la possibilità di salvarsi la vita”.
In città sono 1.400 le donne da invitare per lo Screening ma a breve le chiamate saranno estese anche a quelle residenti nei Comuni limitrofi dai quali è più agevole raggiungere il Distretto anziché l’ospedale di Vasto come avveniva in precedenza.
La Radiologia di San Salvo, con un parco macchine completamente rinnovato, continua a crescere, e aggiunge una nuova prestazione alla propria offerta, che ogni anno fa registrare numeri in salita con gli apparecchi diagnostici a disposizione: il 2023 si è chiuso con 2.417 prestazioni (808 esami di radiologia tradizionale e 1.609 di risonanza magnetica) .