L’AQUILA – Su richiesta dei Presidenti delle province abruzzesi si è svolto all’Aquila l’incontro con il Presidente della Sezione Regionale di Controllo della Corte dott.ssa Maria Giovanna Giordano per illustrare l’enorme difficoltà nel predisporre i bilanci di previsione 2015 e pluriennali 2016 e 2017. Presenti il Presidente della provincia di Pescara Antonio Di Marco, il Presidente della Provincia di Teramo Renzo Di Sabatino, a rappresentare la Provincia dell’Aquila il consigliere provinciale Paolo Federico e per la Provincia di Chieti il Presidente dott. Mario Pupillo, il Segretario generale dott. Angelo Radoccia e il Dirigente Ing Giancarlo Moca.
Tra tagli ai trasferimenti e contributi alla finanza pubblica imposti dal Governo sulle principali entrate dell’Ipt e Rcauto, le province abruzzesi hanno registrato negli ultimi tre anni un depauperamento complessivo di risorse di oltre 80 milioni di euro, che invece avrebbero potuto destinare a strade e scuole.
“La sola provincia di Chieti a normativa vigente vedrà sottratti circa 8.659.754 euro dal bilancio 2015. Siamo di fronte a prelievi forzosi dello Stato superiori alle nostre possibilità per cui ad oggi è impossibile approvare un bilancio in equilibrio – commenta a margine dell’audizione il Presidente della Provincia di Chieti Mario Pupillo – il che tra l’altro significa non essere in grado di occuparci delle funzioni fondamentali previste dalla legge Delrio, come la gestione e manutenzione dell’edilizia scolastica e la manutenzione delle strade provinciali, o piuttosto avviare gli interventi per il dissesto idrogeologico, con tutti i problemi di sicurezza per il territorio e per i cittadini”.
Un referto contabile importante quello consegnato ai magistrati dai Presidenti delle Province Abruzzesi, che descrive l’effetto combinato delle norme varate dal Governo sui bilanci degli enti attraverso la ricostruzione dell’andamento dei tagli (minori entrate) a fronte dei contributi (maggiori uscite) dal 2012 al 2014. Ne emerge un impatto percentuale notevole sulle entrate correnti in costante diminuzione: del 39, 6% sul 2012 si arriva a quello dell’80,90% sul 2014. Nel 2017, quando i tagli saranno triplicati, si preannuncia un prelievo superiore alla totalità delle entrate correnti.
“Era importante per noi rappresentare in modo univoco alla Corte dei Conti regionale la situazione finanziaria in cui ci troviamo – aggiunge il Presidente Mario Pupillo – per contribuire ad una presa d’atto dell’organo di garanzia della legalità e del buon andamento dell’azione amministrativa e di tutela degli equilibri di finanza pubblica. La Dott.ssa Giordano che ringrazio, rapporterà sulla situazione finanziaria delle province abruzzesi, sullo sforzo fatto per comprimere le spese e dei fattori esogeni che determinano lo squilibrio dei bilanci. Su questo fronte, come provincia di Chieti capofila delle province in piano di riequilibrio, abbiamo dato un duplice contributo alla causa e non a caso nei mesi scorsi abbiamo raccolto la fiducia della Corte dei Conti abruzzese ed evitato il dissesto”.
“Auspico che il rapporto di collaborazione e confronto con i magistrati contabili si rafforzi per superare le difficoltà che ci aspettano – conclude il Presidente Pupillo – E’ necessario che la regione Abruzzo attui immediatamente la legge regionale di riordino delle funzioni provinciali e che lo Stato riduca il contributo alla finanza pubblica per rendere compatibile finanziariamente il processo stesso di riordino con lo svolgimento delle funzioni. Altrimenti, che adotti interventi normativi che ci consentano di gestire i bilanci dell’anno 2015”.