Ad Agnone, il termine volley evoca una figura emblematica: Costantino Pierdomenico. Da oltre quarant’anni, con passione e sacrificio, Pierdomenico incarna lo spirito e la dedizione per la pallavolo locale. Dirigente, cassiere, magazziniere, ma soprattutto vero e proprio talent scout, resta tra i protagonisti della storica promozione in Serie A2 della Drink Cup Agnone, primo team molisano a raggiungere un traguardo così prestigioso.
Tra i suoi innumerevoli successi, spicca l’impegno per settore giovanile, una fucina di talenti che ha regalato al panorama nazionale giocatori come Stefano Patriarca, Simone Marcovecchio, Stefano Diana, Giuseppe Pacelli e molti altri. Oggi, malgrado l’assenza di un palasport, prosegue nella sua mission di far crescere i ragazzi e le ragazze sotto rete.
Con l’amore irrefrenabile per la pallavolo, Pierdomenico, tifoso del Napoli, conserva una profonda passione anche per il calcio. Storico cronista dell’Olympia Agnonese, le sue epiche radiocronache su Radio Agnone 1 hanno fatto sognare generazioni di tifosi. La sua penna, altrettanto vivace, ha arricchito le pagine di testate regionali e campane con articoli avvincenti, capaci di catturare il lettore grazie a uno stile originale e mai banale.
Domani, 23 dicembre, nella cornice dell’aula magna dell’Itis “Enrico Mattei” di Isernia (ore 17), Costantino Pierdomenico riceverà un riconoscimento che celebra il suo straordinario contributo al mondo dello sport. Durante l’annuale cerimonia di premiazione “Le Stelle di Natale: un anno di Sport, una vita per lo Sport”, il Coni gli conferirà la Stella di Bronzo al Merito Sportivo, accompagnata dalla motivazione: “Per aver contribuito con il tuo impegno alla promozione e alla crescita dello sport a livello nazionale e internazionale”.
Un premio meritatissimo per un uomo che ha fatto dell’umiltà, della gentilezza e dell’ascolto i suoi tratti distintivi. A Costa, come affettuosamente lo chiamano gli amici, giungano i più sentiti auguri da tutta la redazione de l’Eco Online, con un pensiero speciale da parte del direttore Maurizio d’Ottavio.