• In evidenza
  • Volley, triplete Patriarca a Sorrento: dopo Coppa Italia e Supercoppa arriva anche la promozione in A2

    Dopo aver messo in bacheca la Coppa Italia e la Supercoppa di Serie A3, Stefano Patriarca completa un’annata da sogno conquistando anche la storica promozione in Serie A2 con la Romeo Sorrento. Il centrale agnonese, autentico punto di riferimento e capitano della squadra, ha guidato i suoi compagni in una tiratissima gara cinque contro Belluno, vinta 3-1 davanti a un pubblico straordinario (26-24, 21-25, 25-14, 26-24).

    Otto i punti messi a segno dal molisano, che ha trascinato con grinta e determinazione il sestetto allenato da Esposito verso un traguardo mai raggiunto prima dal club costiero. A 38 anni, Patriarca sta vivendo una delle stagioni più brillanti della sua lunga carriera. Inoltre in pochi, a inizio stagione, avrebbero scommesso su un simile exploit del Sorrento. E invece, grazie soprattutto all’esperienza e alla classe dell’ex Lube Macerata, la società campana ha scritto la storia.

    Non è un mistero che il centrale stia valutando un possibile ritorno “alla base”, magari per aprire un nuovo ciclo nel palazzetto appena rinnovato. Ma il suo rendimento attuale parla chiaro: ha ancora tutte le carte in regola per essere protagonista ad alti livelli. Le offerte non mancano, e c’è da scommettere che qualche riflessione in merito sia già in corso.


    Il tabellino di gara cinque

    Romeo Sorrento – Belluno Volley 3-1
    (26-24, 21-25, 25-14, 26-24)

    Romeo Sorrento: Tulone 5, Pol 12, Fortes 11, Baldi 18, Wawrzynczyk 13, Patriarca 8, Pontecorvo (L), Ciampa 1, Cremoni 0, Becchio 0, Gargiulo 0, Russo (L). N.E. Filippelli, Ruggiero. Allenatore: Esposito.

    Belluno Volley: Ferrato 9, Berger 10, Basso 8, Mian 2, Schiro 11, Luisetto 3, Devranis (L), Cengia 0, Bisi 14, Martinez (L), Mozzato 3, Guizzardi 1, Saibene 0, Loglisci 0. Allenatore: Marzola.

    Arbitri: Marconi, Merli.
    Durata set: 31′, 31′, 31′, 33′ – Totale: 126′.

    Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.

    Lascia un commento