Nel Parco Nazionale della Maiella sopralluoghi in alta quota per le fasi finali della progettazione esecutiva e l’avvio degli interventi di riqualificazione dei Rifugio Manzini e del Bivacco Pelino, nell’ambito dei finanziamenti regionali e ministeriali FSC 2021-2027 e FUNT (Ministero del Turismo).

Il Bivacco Pelino, situato sulla cima di Monte Amaro a 2793 m, ed il Rifugio Manzini, a 250 metri circa di quota più in basso alla testa della Valle di Fara San Martino, sono strutture identitarie e simbolo per tutti gli appassionati di montagna e, soprattutto, punti di appoggio indispensabili in termini di sicurezza per l’escursionista che si avventura alla scoperta della Natura sulle vette più alte del massiccio della Maiella e dell’Appennino.

Migliorare la funzionalità di questi avamposti di alta quota serviti dalla rete dei sentieri dell’area protetta è lo scopo comune che ha visto L’Ente Parco ed il CAI farsi portavoce presso la Regione Abruzzo della necessità di intervenire con progetti dedicati.

La Soprintendenza CH-PE, territorialmente competente, ha partecipato ai sopralluoghi con l’Ente Parco ed i progettisti incaricati, a dimostrazione che queste strutture sono un anche patrimonio culturale da salvaguardare e trasmettere: la futuristica cupola del Bivacco Pelino, ideata e di proprietà del CAI di Sulmona negli anni ‘80, accoglie sia gli escursionisti in estate che gli alpinisti e gli scialpinisti in inverno; mentre gli spazi del Rifugio Manzini (di proprietà del Comune di Fara San Martino) permettono una funzionalità differenziata nel periodo estivo, che include, oltre l’accoglienza degli escursionisti, anche lo svolgimento dei servizi di sorveglianza del Parco del Reparto Carabinieri Forestali “PN Maiella” e l’ospitalità verso i numerosi ricercatori che studiano gli ecosistemi d’alta quota dell’Appennino.