CELENZA SUL TRIGNO – Nuove postazioni 118: a Celenza l’ambulanza non si è vista, non è mai arrivata. Si sarà persa per strada.
L’annunciata attivazione del servizio si dimostra una bufala nel centro Trignino. Tutto regolare, invece, a Carunchio e Torrebruna.
«Da giovedì prossimo, 1° ottobre, saranno attive otto nuove postazioni dedicate al soccorso in emergenza, ubicate nei Comuni di Lama dei Peligni, Torricella Peligna, Villa Santa Maria, Celenza sul Trigno, Carunchio, Torrebruna, San Salvo e Castiglione Messer Marino».
E’ quanto annunciato pomposamente, nei giorni scorsi, dalla Asl e dall’assessorato regionale alla Sanità. Roba da Istituto Luce. Dopo un ritardo colossale finalmente si mette mano alla sanità territoriale potenziando la dotazione di ambulanze e prevedendo che a bordo ci sia anche un medico. Una cosa normalissima altrove, spacciata come conquista epocale qui in Abruzzo e nell’Alto Vastese in particolare.
Non per essere pignoli, ma solo per fare bene il nostro lavoro, ci siamo presi la briga di controllare. E abbiamo verificato che a Torrebruna, Carunchio e Celenza sul Trigno fosse arrivata l’ambulanza del 118 così come promesso dall’assessore alla Sanità, Silvio Paolucci.
Tutto secondo copione a Torrebruna e a Carunchio, che si divideranno, da buoni vicini, l’ambulanza. Il mezzo di soccorso, con autista soccorritore e infermiere, farà servizio dalle ore 8 alle ore 20 a Torrebruna, per poi rendersi operativo nel vicino comune di Carunchio dalle 20 alle ore 8 del giorno successivo.
Analogamente a Castiglione Messer Marino dove l’ambulanza, già presente, passa da un servizio h12 a quello h24. Raddoppia, dunque, la presenza di mezzi e soccorritori anche se per il medico a bordo bisognerà attendere ancora.
Problemi, invece, a Celenza sul Trigno, dove l’ambulanza promessa non è mai arrivata. Si sarà persa per strada.
Il protocollo firmato tra Asl, Regione e Comune prevede per Celenza un’ambulanza con autista soccorritore e infermiere più l’auto medica, quindi con un medico a bordo. Siccome per il medico è presto, bisognerà attendere gennaio o febbraio, in Regione e dalla Asl hanno pensato bene di non concedere a Celenza neanche l’ambulanza. Niente medico, niente auto medica e niente ambulanza.
Francesco Bottone
effebottone@gmail.com
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