Autentico, rigoroso e coerente, ma soprattutto caratterizzato da un forte legame con la cultura tradizionale e con il consumatore sensibile e consapevole. Ecco l’identikit dell’agriturismo di Campagna amica, presentato ieri pomeriggio nell’incontro “La distintività degli agriturismi di campagna amica”, che si è svolto a Torano Nuovo promosso da Terranostra e Coldiretti Abruzzo nell’azienda di Emidio Pepe, alla presenza del Presidente Nazionale di Terranostra Diego Scaramuzza e del Segretario Toni de Amicis oltre naturalmente al Direttore regionale di Coldiretti Giulio Federici, al presidente regionale di Terranostra Gabriele Maiezza e al presidente di Coldiretti Teramo Emanuela Ripani che ha fatto gli onori di casa evidenziando l’importanza di questo settore in una regione come quella abruzzese anche in seguito agli eventi sismici.
Un incontro, alla presenza di aziende agrituristiche provenienti dalle diverse province abruzzesi, per riflettere sugli strumenti necessari per conquistare un mercato e un consumatore sempre più attento e influenzato da nuovi stili di vita e in cui sono state tracciate le prospettive del settore agrituristico in linea con il progetto di Coldiretti che punta alla valorizzazione di un concetto fondamentale: la distintività. “Oggi il marchio di Campagna amica è sinonimo di filiera corta ma deve diventare anche sinonimo di ospitalità rurale, portatore di valori aggiunti quali sostenibilità, qualità ed eticità – ha evidenziato Giulio Federici Direttore di Coldiretti Abruzzo – Il variegato e ricco territorio abruzzese in tal senso offre grandi opportunità che dobbiamo cogliere per incrementare la nostra rete facendo leva sugli elementi che ci rendono diversi dagli altri e accelerano un percorso virtuoso, sul quale già ci siamo incamminati con l’utilizzo del marchio Campagna Amica, conosciuto ormai da milioni di persone. L’agriturismo è un settore dell’economia agricola che va tutelato e valorizzato e che, fortemente provato dal terremoto, sta e deve recuperando il suo appeal grazie proprio alle sue enormi potenzialità”.
Prospettive e ambizioni che verranno supportate dall’attivazione di nuovi progetti, attività, servizi e consulenza, non ultima la formazione specifica di agrichef, veri e propri cuochi di campagna che, come ha evidenziato il presidente di Terranostra Abruzzo Gabriele Maiezza “uniscono la propria esperienza di agricoltori, che conoscono profondamente il territorio ed i suoi prodotti, con l’abilità in cucina nella realizzazione delle ricette esclusive della tradizione contadina conservate da generazioni nelle campagne” mentre Scaramuzza e De Amicis hanno ribadito l’importanza di proporre una offerta agrituristica che sappia distinguersi dalla stragrande maggioranza degli agriturismi che si stanno avvicinando sempre più all’offerta commerciale snaturando i principi fondanti dell’agriturismo primo fra tutti la presenza dell’azienda agricola.
In Abruzzo allo stato attuale ci sono 565 agriturismi di cui 79 su L’Aquila, 159 su Chieti, 95 su Pescara, 232 su Teramo. In tale realtà, secondo una indagine di Coldiretti, la capacità di mantenere inalterate le tradizioni alimentari è la qualità più apprezzata dagli ospiti ma sta crescendo la domanda di servizi aggiuntivi. Nelle aziende agricole sono sempre più spesso offerti programmi ricreativi come l’equitazione, il tiro con l’arco, il trekking ma non mancano – precisa la Coldiretti Abruzzo – attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici, ma anche corsi di cucina o di orticoltura. Peraltro molte aziende agrituristiche si sono attrezzate con l’offerta di alloggio e di pasti completi ma anche di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione di spazi per picnic, tende, roulotte e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all’acquisto dei prodotti aziendali di Campagna Amica. “In uno scenario variegato come questo – conclude Coldiretti Abruzzo – il brand di Campagna amica punta ad essere un indicatore di riferimento per qualità, tradizione, rigore ed eccellenza”.