CASTIGLIONE MESSER MARINO – Viabilità da terzo mondo nell’Alto Vastese, Razzi chiede l’intervento del Ministero delle infrastrutture.
Il senatore, che è stato ospite a Castiglione Messer Marino, prende a cuore la situazione dell’entroterra montano.
Pubblichiamo, di seguito, l’interrogazione presentata dal senatore Antonio Razzi al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
Premesso che: Castiglione Messer Marino (Chieti) è un comune montano situato a 1.081 metri sul livello del mare, con una popolazione residente di circa 1.800 abitanti;
a livello geografico, è collocato al confine con il Molise e dista solo 15 chilometri dal comune di Agnone (Isernia); esso rappresenta il centro montano più grande dell’alto vastese; i centri confinanti, quali Schiavi d’Abruzzo, Fraine, Torrebruna e Montazzoli, hanno una popolazione residente mediamente inferiore, per cui gravitano sulterritorio castiglionese per diversi servizi quali il distretto sanitario di base, la scuola e le varie attività commerciali; la popolazione residente vive di attività commerciali, di artigianato, soprattutto artigiani edili e piccole imprese; giornalmente molti operai si recano a lavoro nelle zone industriali della val di Sangro e la zona industriale di San Salvo; nel comune è presente un istituto comprensivo scolastico per le classi elementari e medie, con una sede di scuola dell’infanzia statale e una scuola dell’infanzia della chiesa parrocchiale, che ospita, già da diversi anni, anche gli alunni provenienti dai paesi limitrofi quali Schiavi d’Abruzzo e Fraine; non essendoci scuole superiori, i ragazzi sono costretti a spostarsi quotidianamente con autobus di linea verso Atessa, Vasto e Agnone per raggiungere gli istituti superiori;
inoltre è presente un distretto sanitario di base della ASL Lanciano-vasto-Chieti che eroga servizi e prestazioni mediche specialistiche per tutta la popolazione dei comuni dell’alto vastese; nella struttura giornalmente sono presenti diversi specialisti medici che erogano prestazioni agli utenti (cardiologo, dermatologo, ginecologo, fisioterapista, otorino, eccetera); il distretto sanitario di base è anche sede e postazione di ambulanza 118 medicalizzata con servizio sulle 24 ore, la quale copre il servizio di assistenza ed emergenza sanitaria per i comuni dell’alto vastese; l’ospedale più vicino è quello di Agnone, il quale in questi ultimi anni è stato oggetto di tagli di personale e chiusure di reparti; a circa 30 chilometri di distanza vi è l’ospedale di Atessa anch’esso oggetto di depotenziamento dei servizi e reparti, e poi gli ospedali di Vasto e Lanciano che distano entrambi circa 60 chilometri, mentre gli ospedali più grandi di Chieti e Pescara distano più di 100 chilometri; ad oggi i problemi più importanti riguardano ad oggi i problemi più importanti riguardano la viabilità delle strade provinciali di collegamento con i centri montani vicini, nonché di collegamento a valle con le zone industriali di Atessa-val di Sangro e la zona industriale di Gissi e San Salvo; le strade provinciali di collegamento sono le seguenti: 1) strada provinciale
152 Castiglione Messer Marino-Montazzoli, che presenta diversi punti di frana e per la quale è stata più volte sollecitata la Provincia di Chieti per i necessari interventi di ripristino. I vari punti di frana hanno ridotto la carreggiata ad una sola corsia e sono solo segnalati con appositi cartelli di pericolo. Ad oggi, insiste ancora una frana di consistenti dimensioni al chilometro 5 nel territorio di Castiglione Messer Marino, per la quale la Provincia di Chieti ha dato incarico ad un tecnico di presentare il progetto esecutivo per l’importo complessivo di 500.000 euro e si attende l’inizio dei lavori auspicandone il celere completamento. Il manto stradale è dissestato in gran parte del tratto stradale, con assenza totale della segnaletica orizzontale;
2) strada provinciale 162 Castiglione Messer Marino-Fraine, dove al chilometro 28+900 insiste una frana dal 2013 che ha comportato il distaccamento
totale del terreno provocando la sua discesa a valle e quindi la chiusura totale della strada dal 2013 ad oggi. Per il ripristino della viabilità la Provincia ha confermato che si sta attendendo l’ultima autorizzazione delgenio civile per dare l’avvio ai lavori. La riapertura della strada è fondamentale per consentire di scendere e raggiungere la zona industriale di San Salvo per gli operai pendolari, ma anche per garantire ai bambini delle scuole elementari e medie di Fraine di iscriversi alla scuola di Castiglione, in quanto a Fraine le scuole sono chiuse da anni. Oggi, l’alternativa di collegamento Castiglione-Fraine è una strada interpoderale, la quale presenta diversi tratti in discesa con delle pendenze che rendono la percorrenza difficile in inverno con il ghiaccio e la neve. Già l’anno scorso, il trasporto scolastico dei bambini di Fraine che frequentano la scuola a Castiglione è stato effettuato con un fuoristrada della protezione civile “Valtrigno”, in quanto lo scuolabus e altri mezzi pesanti non possono percorrere la strada interpoderale nei mesi invernali. Inoltre la strada provinciale 162 presenta un tratto stradale dissestato e una totale assenza della segnaletica stradale orizzontale; 3) strada
provinciale 212 ex statale 86 di collegamento Castiglione Messer Marino- Torrebruna, dove insiste una frana che ha ridotto la carreggiata ad una sola
corsia. La strada provinciale, con manto stradale dissestato e assenza totale di segnaletica stradale, è utilizzata quotidianamente da numerosi cittadini che da Torrebruna si recano al distretto sanitario di base di Castiglione Messer Marino, ed è la strada di collegamento per raggiungere l’ospedale di Vasto per i centri dell’alto vastese. Ad oggi, infatti, l’ambulanza del 118 che presta servizio presso il distretto ha notevoli difficoltà nel raggiungere l’ospedale che dista circa 60 chilometri, impiegando almeno 70 minuti considerando la distanza chilometrica e la viabilità attuale, si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo, considerata la grave situazione in cui versano le strade citate, non ritenga necessario ed urgente intervenire con atti di competenza al fine di riportare il loro stato ad una condizione di normalità e sicurezza, tale da ridurre gli enormi disagi e pericoli che la popolazione residente affronta quotidianamente, connessi alle difficoltà di transito, con effetti fortemente penalizzanti, sia sotto il profilo economico, sia per quanto riguarda i soccorsi che dovessero rendersi necessari.
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