AGNONE – Martedì 20 febbraio, alle ore 15,30, il Vescovo di Trivento Mons. Claudio Palumbo, nella Pontificia Fonderia Marinelli di Agnone, presenzierà al rito della benedizione della fusione della Campana della Pace offerta alla missione cattolica di Blinisht in Albania con cui la Caritas diocesana di Trivento da oltre 20 anni collabora per la evangelizzazione e la promozione umana.
La missione di Blinisht, fondata da don Antonio Sciarra, oggi è guidata da don Enzo Zago, sacerdote fidei donum della diocesi di Milano.
Nel 1999 la Caritas donò alla missione di Blinisht una campana di 450 chili realizzata con i bossoli raccolti dai bambini in Albania dopo lo scoppiò della guerra civile.
Sulla campana, collocata nella piazza di Tirana, è incisa la frase: “Sono nata dai bossoli e canterò per il terzo millennio la speranza di pace dei ragazzi albanesi”.
Quella che “nascerà” il prossimo 20 febbraio, dal peso di circa un quintale, avrà le seguenti scritte:
– Lezhe città della pace
– Non c’è pace senza giustizia (Giovanni Paolo II)
– dono della Caritas Trivento
– il nome pace scritto in tutte le lingue.
La campana della pace verrà posizionata nella piazza del comune di Lezhe il 1° giugno 2018, giorno in cui in Albania ricorre la festa dei bambini.
Scrive don Enzo: “Vogliamo offrire una visione di città che si batte per il bene comune e quindi per la pace: Lezhe è una città a misura d’uomo che potrebbe davvero sviluppare percorsi virtuosi. Lezhe non vive le forti contraddizioni delle grandi città albanesi (Tirana, Durazzo, Valona, …la stessa Scutari vicina a noi); ha dalla sua di essere in un posto strategico per la viabilità col nord Europa e di racchiudere nel suo territorio la bellezza del creato (montagna, collina, pianura e mare).
Lezhe a metà del 1400 è stata sede della Lega dei principi illiri, sotto la guida dell’eroe Skanderbeg, alleati contro l’invasione turca. Al di là dell’aspetto bellico, è stato un momento forte per la costruzione dell’identità del popolo albanese.
Lezhe città di pace è un segno di valorizzazione del passato e del presente. Una speranza per il suo futuro, sempre più connotato dagli ideali di giustizia, solidarietà e unità.
Per condividere questo progetto abbiamo pensato di coinvolgere tutte le scuole della regione. Ogni scuola potrà porre il suo “mark”: una frase, un simbolo di pace, scelto dopo un percorso di riflessione e di operatività”.
Alla fusione della campana sarà presente anche don Enzo con una rappresentanza di ragazzi del movimento “Ambasciatori di pace”, nato in Albania nel 1997, per educare i giovani a costruire un’umanità fondata sui valori della riconciliazione e della pace.
Trivento 16.02.2018
Sac. Alberto Conti
Direttore Caritas Trivento